Atmosfere medievali ad Antrodoco con il “Castaldato interocrino”, iniziative e eventi che raccontano e fanno rivivere gli avvenimenti del Borgo di Antrodoco nel periodo medievale che va dal 1230 al 1371.

Nel “Castaldato di Antrodoco. Palio Madonna del Popolo”, ciascun rione portà in corteo statico alcuni dei fatti più importanti che segnarono il paese in quello scorcio di Medioevo: “Lu Bagnu”, “San Terenziano”, “Rocca di Corno”, “Cona”, “Rocca di Fondi” e “Centro Storico” vestono i panni di molti personaggi protagonisti degli episodi più emblematici.

Tutto ha inizio con “La Notte della Dama e degli Arcieri”, la Messa degli arcieri e la presentazione del Palio alla popolazione per culminare con la proclamazione della Dama del Palio e la presentazione degli arcieri che si contenderanno il Palio stesso, opera realizzata per l’occasione.

La manifestazione prosegue con “La Notte dei Tamburi e dei Rioni”, giornata dedicata ai giochi medievali per i più piccini, quindi i “Duelli d’Arme” presso l’accampamento della companie d’arme con dimostrazione didattica per grandi e bambini; a seguire danze e giullaria medievale e banchetto dei rioni. La sera viene letto il bando in lingua volgare, Canti Medievali della Schola Cantorum e esibizione di sbandieratori.

Il clou della manifestazione con il “Corteo Storico e Palio Madonna del Popolo”, la mostra artigianale di prodotti medievali per riviere l’atmosfera e i colori dell’Antrodoco medievale, mentre nel corteo storico i rioni vestono i panni di molti personaggi protagonisti degli episodi più emblematici: dalla pace di Anagni tra l’imperatore Federico II e Papa Gregorio IX all’arrivo di Federico II al Castello di Antrodoco da lui considerato tra i più importanti e strategici; dalle tensioni con Papa Clemente IV che invitato il Castello a sostenere Re Carlo D’Angiò contro Manfredi, si vide rispondere con un’irremovibile fedeltà a quest’ultimo.

Dal matrimonio tra Guglielmo Da Palarago e Alterigia, figlia di Gualtiero, che valse in feudo, per Guglielmo, le terre di Rocca San Silvestro e Scoppito alla rivolta contro le tasse, da parte degli uomini di Forcapretula, Rocca di Fondi, Piscignola e Torre Cifredi e quella dei vassalli dei fratelli Berardo e Rainaldo De Duce, per la giurisdizione sui feudi della valle.

E ancora l’intervento della Regina Giovanna I contro Giuntarello da Poppleto impossessatosi del Castello, vede in corteo eserciti e armi, ma anche le trattative di pace avviate dalla Regina stessa per porre fine agli scontri per il controllo sulla rocca di Antrodoco e spiazzare la storia dando un ruolo chiave nel futuro di Antrodoco, ai mercanti.

Il corteo storico confluisce quindi nel piazzale della bellissima chiesa di Santa Maria Extra Moenia che fa da cornice alla contesa del Palio, la proclamazione del Rione vincitore del Palio, mentre la cena del viandante e l’incendio della Rocchetta chiudono degnamente la manifestazione.

Nel corteo attese centinaia e centinaia di figuranti in abiti gran parte dei quali realizzati a mano per l’evento e secondo bozzetti che ricalcano fedelmente documenti e dipinti del tempo e raffiguranti dame e cavalieri, alfieri, eserciti con armi, mezzi di trasporto, animali, cortigiani, giullari, damigelle e popolo.

www.castaldato.it

 

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