A rendere “speciale” questo asparago è il suo colore, verde brillante, ma soprattutto l’assenza della parte legnosa che in genere si scarta. Infatti si chiama anche mangiatutto viene prodotto esclusivamente a Canino, Montalto e Tarquinia.
Davvero curioso pensare che questa prelibatezza abbia una storia recentissima: solo tra il 1975 e il 1980 è iniziata la sua coltivazione, con l’intento di creare un prodotto per la surgelazione, da una industria del settore.
Ma il clima e il modo di coltivare ha dato risultati così positivi da indurre gli agricoltori locali a continuarne la produzione, ottenendo un raccolto enorme e di ottima qualità.
Per assaggiare questo delizioso ortaggio, vi diamo appuntamento con la Sagra dell’Asparago Verde di Canino, che si tiene il 25 aprile di ogni anno o a ridosso di questa data, per utilizzare al meglio le festività del periodo
La tradizionale frittata da record è ormai consuetudine: numeri da primato per la padella da primato di 2 metri di diametro, tre metri di manico, quattro pale e quattro cuochi per cucinare la frittata di oltre 1500 uova delle aziende locali e quasi 120 kg di asparagi, cucinati con l’olio EVO Canino DOP, dei rinomati mulini sociali.
Non resta che programmare una gustosa visita in quest’area tra Viterbo e il mare.