Le Thermae Antoninianae sono uno dei grandi edifici imperiali meglio conservati dell’antichità. Furono costruite nella parte meridionale di Roma dall’imperatore Marco Aurelio Antonino Bassiano, detto Caracalla, figlio di Settimio Severo, che le inaugurò nel 216 d.C.
Non fu solo un edificio per il bagno, lo sport e la cura del corpo, ma anche un luogo per il relax e lo studio. Le Terme sono disposte in sequenza su un unico asse: il caldarium, il tepidarium, il frigidarium e la natatio. Ai lati, si aprono simmetricamente le due palestre e gli spogliatoi. Intorno c’erano le cisterne e le due biblioteche a sud, due grandi esedre a ovest e a est, e gli accessi principali e le tabernae a nord.
Nei 2 km di sotterranei lavoravano gli schiavi e gli operai per far funzionare le Terme, tra gallerie carrozzabili, depositi di legname, l’impianto di riscaldamento, quello idrico e un mulino. C’era poi il Mitreo, uno dei più grandi conservati nella città di Roma, in cui è ancora oggi riconoscibile la fossa sanguinis, probabilmente utilizzata per i rituali di iniziazione degli adepti al culto. Il Mitreo denota la forte vicinanza della famiglia dei Severi ai culti di origini orientali.
Per maggiori informazioni:
Terme di Caracalla