Dalla tipica forma ovale schiacciata, colore rosa-violaceo e sapore intenso, appena piccante, la mortadella di Amatrice è prodotta con carni magre di suino, spalla e lombo, macinate non troppo finemente, condite con sale e pepe, macinato e in grani.

In autunno, la carne così composta viene adagiata su fazzoletti di budello di manzo, poi cuciti a mano e legati con uno spago che viene ristretto man mano che la mortadella diminuisce di volume. Poste sotto peso per 24 ore, vengono bucate con piccoli spilli per favorire la fuoriuscita di aria. Il budello è precedentemente trattato con acqua, aceto, vino e scorsa di arancio e lasciato riposare per 48 ore circa. Successivamente la mortadella insaccata viene posta ad asciugare su assi di legno e steccata con due stecche di legno di nocciolo o faggio al centro del salume per tenerlo schiacciato. In seguito, si mettono ad asciugare per qualche giorno in un locale con il camino, prima di essere trasferiti per 4-5 mesi in cantine asciutte e ventilate. La stagionatura fa asciugare la mortadella fino a raggiungere il peso di circa 1,3 kg.

La Mortadella Amatriciana, chiamata localmente “Marotta”, è un prodotto tradizionale laziale iscritto nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della provincia di Rieti, nei comuni di Amatrice, Accumoli e Leonessa.

La peculiarità di questo salume è la lunga conservazione, tanto da poter essere consumato fino alla produzione dell’anno successivo.

La storia della mortadella sabina è lunga tre secoli. Il nome deriva da mortaio, recipiente di pietra dove la carne era sminuzzata e pestata.

 

Social share
INFO UTILI

SCOPRI ANCHE

Viaggio nel Giardino di Ninfa. Benvenuti in Paradiso

Alberi secolari, fiori variopinti, antiche rovine, giochi d’acqua. Il Giardino di Ninfa è un’opera d’arte vivente, scoprirla è un’esperienza che accende i sensi

La nuova stagione di visite all’Oasi di Ninfa

A partire dal weekend del 16 e 17 marzo 2024 riapre ufficialmente al pubblico il Giardino di Ninfa. Pubblicato sul sito dell’Oasi Naturale il Calendario 2024.

12 Passeggiate tra 7 fiori in fiore nel Lazio

È tempo di vivere la natura in fiore in 12 passeggiate dalle mille sfumature di colori di 7 fiori in fiore nel Lazio, dalla Primavera fino all’Estate!

I luoghi “fuori luogo” nel Lazio

In questi luoghi “fuori luogo” è accaduto qualcosa d’inatteso per mano dell’uomo, della natura o del fato che ha cambiato la storia del borgo nel Lazio.

Roma sottosopra tra labirinti, cave e laghetti

Benvenuti nella Roma sottosopra, 3 luoghi sotterranei tra labirinti, cave, grotte e laghetti. Dove? Al Celio, a Monteverde e sotto il Parco dell’Appia Antica.

Il Menù di San Giuseppe alla Festa del Papà

Per la Festa del Papà abbiamo in serbo una sorpresa. Non solo i bignè ma un intero Menù di San Giuseppe alla scoperta delle tradizioni culinarie del Lazio.