Il Pane Casareccio di Genzano è il primo pane ad aver ottenuto dalla Comunità Europea il riconoscimento IGP, Indicazione Geografica Protetta; si produce esclusivamente a Genzano, non lontano da Roma, un luogo diventato meta turistica per appassionati di gastronomia e per la famosa Infiorata, la festa dei fiori più famosa del Lazio.

Il profumo di cereale, che ricorda l’odore di granaio, e la fragranza di questo pane sono dati dall’uso del lievito acido e dalla quantità e varietà dei cereali impiegati: farina di ottima qualità di “0” e “00”, e cruschello di grano, senza aggiunta di prodotti chimici o biologici. Il lievito naturale, cioè l’impasto della lavorazione precedente fatta acidificare, ricco di fermenti vivi, infatti, favorisce la conservazione del pane per diversi giorni dopo la cottura.

L’origine di questo celebre prodotto della panetteria è legata alla tradizione contadina di Genzano: veniva preparato dalle singole famiglie che lo cuocevano, poi, nei forni a legna, chiamati localmente “soccie”.

Già apprezzato nell’800 per il suo profumo e la sua fragranza che rimangono inalterati per una settimana, è dalla metà del XX secolo che raggiunge una notevole fama, prima presso gli abitanti di Roma, dove veniva trasportato di notte e venduto il giorno dopo presso i panifici romani, poi anche al di fuori del Lazio.

E’ un pane dal gusto unico, a forma di pagnotta o in filoni rotondi e lunghi; la crosta ha un tipico colore marrone scuro e la mollica si conserva soffice e spugnosa.

E’ ottimo da gustare leggermente caldo per sentire il buon profumo del pane appena fatto ed è apprezzato dagli chef per la realizzazione di gustose bruschette.

 

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