Gli studi sui resti umani preistorici rinvenuti presso il sito archeologico Riparo Blanc, a picco sul mare del Circeo in località cava d’alabastro, hanno portato a considerare questo sito archeologico come la più antica necropoli dell’Italia Centrale.
Gli scheletri umani erano stati rinvenuti negli anni ’60 da Alberto Carlo Blanc, il pioniere degli studi paleolitici in Italia che esplorò ed effettuò gli scavi in questo luogo, e alla cui memoria oggi è intitolato questo sito.
All’epoca, però, gli scheletri umani rinvenuti non furono considerati risalenti al Mesolitico, ma piuttosto a epoche successive. Oggi invece, grazie alle nuove tecnologie a disposizione, gli archeologi Flavio Altamura e Margherita Musi (Dipartimento Scienze dell’Antichità Università La Sapienza), in collaborazione con l’Istituto Italiano di Paleontologia umana, hanno potuto riavviare gli studi sulla documentazione dell’epoca ed effettuare nuove datazioni. Il risultato delle indagini ha stabilito che quei resti umani rinvenuti negli anni ’60 appartenessero al Mesolitico, tra il 9300 e il 7500 a.C. e, per questo, il Riparo Blanc fosse da considerarsi la prima area sepolcrale del Lazio, la più antica necropoli dell’Italia Centrale. A dimostrazione del fatto che la Pianura pontina e il promontorio del Circeo sono tra i luoghi più importanti per la conoscenza della Preistoria italiana.

Riparo Blanc Ph @ Parco Nazionale del Circeo