La Pignattaccia è un piatto tipico viterbese; un tempo veniva preparato con i tagli meno pregiati e quindi meno costosi.

L’originalità di questa pietanza stava nella tecnica della cottura, si metteva infatti la carne nella Pignatta (pentola di coccio), alternandola con uno strato di verdure. La pentola veniva poi coperta con la carta paglia, chiusa con il coperchio, legata con uno spago e portata al forno pubblico per la cottura.

Per gli ingredienti della Pignattaccia occorrono circa un kg di vari tagli di carne, trippa, testina, coda, 3 o 4 chiodi di garofano, una costa di sedano, 2 o 3 grosse patate, cipolla, carota, pomodori, sale, peperoncino, vino, olio extravergine di oliva.

Per la preparazione si mette per qualche ora la carne a bagno in acqua salata con l’aggiunta di 1 bicchiere di vino e i chiodi di garofano.

In una pentola di coccio si fa uno strato di patate tagliate a fette grossolane che si ricopre con la carne, sopra ancora si aggiunge uno strato di verdure tagliate a pezzi (sedano, carote, cipolla, pomodori, peperoncino). Si condisce il tutto con un filo di olio extravergine di oliva, il sale e si continua a fare strati fino a riempire tutta la pignatta terminando con le patate.

Si aggiunge infine l’acqua della marinatura per ricoprire tutti gli ingredienti e si inforna per la cottura.

Oggi, in mancanza delle pentole di coccio e dei forni a legna si usa la pentola a pressione.

 

Social share
INFO UTILI

SCOPRI ANCHE

Viaggio nel Giardino di Ninfa. Benvenuti in Paradiso

Alberi secolari, fiori variopinti, antiche rovine, giochi d’acqua. Il Giardino di Ninfa è un’opera d’arte vivente, scoprirla è un’esperienza che accende i sensi

La nuova stagione di visite all’Oasi di Ninfa

A partire dal weekend del 16 e 17 marzo 2024 riapre ufficialmente al pubblico il Giardino di Ninfa. Pubblicato sul sito dell’Oasi Naturale il Calendario 2024.

12 Passeggiate tra 7 fiori in fiore nel Lazio

È tempo di vivere la natura in fiore in 12 passeggiate dalle mille sfumature di colori di 7 fiori in fiore nel Lazio, dalla Primavera fino all’Estate!

I luoghi “fuori luogo” nel Lazio

In questi luoghi “fuori luogo” è accaduto qualcosa d’inatteso per mano dell’uomo, della natura o del fato che ha cambiato la storia del borgo nel Lazio.

Roma sottosopra tra labirinti, cave e laghetti

Benvenuti nella Roma sottosopra, 3 luoghi sotterranei tra labirinti, cave, grotte e laghetti. Dove? Al Celio, a Monteverde e sotto il Parco dell’Appia Antica.

Il Menù di San Giuseppe alla Festa del Papà

Per la Festa del Papà abbiamo in serbo una sorpresa. Non solo i bignè ma un intero Menù di San Giuseppe alla scoperta delle tradizioni culinarie del Lazio.