È un’acqua oligominerale con una bassissima concentrazione di sali minerali: è soprattutto povera di calcio ed ha anche un minimo contenuto di sodio.

Il Comune di Fiuggi vede la presenza sul suo territorio di ben due fonti termali, la Fonte Bonifacio VIII e la Fonte Anticolana, che insieme hanno dato vita a uno dei complessi termali più grandi e più antichi d’Italia, dalle origini antiche. 

Le particolari caratteristiche dell’acqua sono legate alla ubicazione delle fonti in una conca tufacea in cui l’acqua si muove in un alveo situalo a profondità relativamente bassa, fra 8 e 20 metri. L’acqua sorgiva, passando attraverso strati permeabili alternati a strati semipermeabili, viene filtrata e alleggerita delle sostanze minerali, acquisendo le proprietà benefiche che la contraddistinguono.

Sono secoli che si conoscono le doti di questa acqua“che rompe la pietra” a partire dai tempi di Bonifacio VIII e come scriveva Michelangelo Buonarroti nel 1549.

“Io ò bevuto circa due mesi sera e mattina d’una aqqua d’una fontana che è a quaranta miglia presso Roma, la quale rompe la pietra; e questa à rotto la mia e fattomene orinar gran parte. Bisògniamene fare amunizione in casa e non bere né cucinar con altra, e tener altra vita che non soglio”.

Quel che prima era legato alla osservazione empirica, oggi è certificato dalla scienza: bere alla fonte questo liquido puro e trasparente, aiuta a frantumare e spezzare quei fastidiosi sassolini che si formano all’interno delle vie renali e degli stessi reni.

La terapia idropinica con Acqua Fiuggi è accreditata presso il Servizio Sanitario Nazionale, bevuta sul luogo dietro prescrizione medica, è adatta ad essere impiegata nella cura delle calcolosi delle vie urinarie e sue recidive.

 

Social share
INFO UTILI

SCOPRI ANCHE

12 Passeggiate tra 7 fiori in fiore nel Lazio

È tempo di vivere la natura in fiore in 12 passeggiate dalle mille sfumature di colori di 7 fiori in fiore nel Lazio, dalla Primavera fino all’Estate!

La Primavera e i colori dello sport in Sabina

Scopriamo con lo sport l’arcobaleno di colori a Primavera in Sabina, dall’azzurro dei cieli al blu delle acque, dal verde dei monti al rosso dei tramonti.

I luoghi “fuori luogo” nel Lazio

In questi luoghi “fuori luogo” è accaduto qualcosa d’inatteso per mano dell’uomo, della natura o del fato che ha cambiato la storia del borgo nel Lazio.

Roma sottosopra tra labirinti, cave e laghetti

Benvenuti nella Roma sottosopra, 3 luoghi sotterranei tra labirinti, cave, grotte e laghetti. Dove? Al Celio, a Monteverde e sotto il Parco dell’Appia Antica.

Il Menù di San Giuseppe alla Festa del Papà

Per la Festa del Papà abbiamo in serbo una sorpresa. Non solo i bignè ma un intero Menù di San Giuseppe alla scoperta delle tradizioni culinarie del Lazio.