Variante Valle Santa
Tappa 2: dal Santuario di Greccio al Santuario di Poggio Bustone
La seconda tappa della Variante Valle Santa del Cammino di Francesco parte dal Santuario di Greccio ed arriva al Santuario di Poggio Bustone.
La tappa è lunga 18,6 km.

Santuario di Greccio visto dal paese, foto da wikipedia
Lasciato il Santuario di Greccio si prosegue fino a raggiungere la strada comunale Forcella. Da qui si procede su una strada sterrata fino a quando non si attraversa un bosco a cui segue una radura. Quindi si raggiunge la strada provinciale, che si segue per un breve tratto e si imbocca di nuovo la sterrata. Segue località Reopasto e si costeggia il fiume Velino fino a sottopassare il ponte della Superstrada e a ridiscendere dall’altra parte della scarpata.
Proseguire ancora lungo il fiume per circa due chilometri fino a costeggiare il Canale di S. Susanna. Si va avanti, si oltrepassa un ponte e si prosegue lungo gli argini del Canale fino ad un antico borgo adibito ad albergo, presso la località Mazzetelli.

I resti della Villa di Assio, foto da www.parchilazio.it
Si costeggia l’area archeologica della Villa di Quinto Assio. La “Villae Rusticae” risale al I sec. a.C. e fu visitata da personaggi illustri quali Marco Terenzio Varrone e Marco Tullio Cicerone. La villa doveva trovarsi sulle sponde del Lago Velino. Attualmente rimane della villa un tratto murario di circa cento metri, in opera poligonale, con sette imponenti nicchioni, che sono la probabile struttura residuale di un criptoportico.
Raggiunta la SS Ternana proseguire fino al Cimitero e alle Sorgenti di S. Susanna. In direzione del campo sportivo svoltare a destra e più avanti prendere la strada provinciale per Poggio Bustone.
Imboccare una strada delimitata da querce, in direzione di Borgo S. Pietro. Superato il piccolo centro proseguire verso località Bandita. Prendere una strada in salita abbastanza ripida e arrivare fino all’abitato di Poggio Bustone. Quindi procedere verso il Santuario di Poggio Bustone.

Santuario di San Giacomo a Poggio Bustone, foto da wikipedia
La costruzione del Santuario risale al Duecento, quando vennero edificati il convento e la chiesina nel chiostro. La costruzione venne ampliata sul finire del Trecento con la realizzazione della chiesa di San Giacomo.
Lungo un ripido sentiero si arriva alla parte superiore del Santuario dove è presente il Sacro Speco o Grotta delle Rivelazioni, il luogo in cui accadde la vera nascita spirituale di Francesco. Nell’abbandono profondo alla fede, Francesco prende infatti consapevolezza di essere peccatore e l’apparizione di un Angelo gli annuncia il perdono da parte di Dio dei suoi peccati.

Il Sacro Speco o Grotta delle Rivelazioni, foto da wikipedia
Da qui parte la sua esperienza missionaria che, attraverso la potenza del suo messaggio, di umile peccatore, saprà attirare tanta gente e creare una comunità spirituale.
Con un semplice saluto toccante: “Buongiorno, Buona Gente”, Francesco nel 1208 si rivolse agli abitanti di Poggio Bustone e seppe richiamarli a sé.
Lungo il sentiero che porta al Sacro Speco sono collocate diverse cappellette, in ricordo di alcuni episodi accaduti al Santo durante le sue ascese alla grotta per la preghiera.
Il tempo di percorrenza della seconda tappa della Variante Valle Santa del Cammino di Francesco è di 7.30 ore, con una difficoltà media.