Si tratta di un formaggio fresco a pasta filata molle ed a fermentazione lattica, sprovvisto di crosta, che può pesare fino a 500 grammi.

Prodotto con latte vaccino, il Fiordilatte va conservato in frigo, mantenuto nell’acqua “di governo” e consumato fresco. Il colore è bianco-latte, la struttura della pasta interna è fibrosa a fogli sottili,

con consistenza morbida e leggera elasticità, più accentuata all’origine.

Al taglio rilascia liquido lattiginoso e presenta piccole occhiature ripiene di latticello. Ottimo anche per essere usato nella preparazione di lasagne o pizze, il Fiordilatte ha un sapore fresco di latte e delicatamente acidulo e un profumo fragrante ed é  sicuramente meno grasso e più morbido della mozzarella di bufala.

Nella lavorazione artigianale dell’Agro Pontino, si utilizza latte crudo non pastorizzato che viene riscaldato ed unito al siero derivante dalla precedente lavorazione e si coagula con caglio naturale. Una volta rotta la cagliata si passa alla filatura con acqua quasi bollente e alla “mozzatura” a mano.

La produzione di formaggi a pasta filata è documentata dai testi di autori latini, quali Plinio e Columella. Verso la fine degli anni ’50 del secolo scorso, nell’intento di semplificare la differenziazione delle produzioni casearie a pasta filata fresca da quella di latte di bufala, prende il nome di “Fiordilatte”.

 

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