Trekking, passeggiate, giri in bici: i protagonisti di questa estate tutta italiana sono quel sano movimento che fa anche bene. Tra grandi cammini o semplici passeggiate, corse più o meno lunghe, possiamo scegliere se andare da soli, con la famiglia o con gli amici. L’importante è partire, liberi di scoprire il meglio del Lazio. Perchè non unire queste attività alla scoperta dei borghi, perle che conservano l’autenticità dei sapore e delle tradizioni di un tempo passato? La Regione delle meraviglie ne vanta tantissimi, oltre a parchi naturali, centri termali e spiagge incontaminate. E voi, che aspettate? Siete pronti per mettervi in marcia alla scoperta di deliziosi e suggestivi borghi che non smettono mai di stupire? Il Lazio cela posti unici capaci di risuonare dentro come poesie che con i loro colori accesi tingono anche i pensieri più grigi, con profumi da ricordare e sapori autentici da raccontare.

Luoghi che emanano tranquillità, relax e il lusso di lasciarsi andare alla bellezza, al riscoprire i sensi che spesso le città caotiche in cui viviamo possono offuscare. Profumi, immagini, suoni e sapori intensi, veri, immersi fra tradizione e storia. Tra paesaggi mozzafiato, borghi dimenticati e paesi da riscoprire, preparate gli zaini, borracce e pranzo al sacco. Non dimenticate di aggiungere lentezza, curiosità e voglia di scoperta. Vi presentiamo 5 borghi della Tuscia da non perdere assolutamente!

Civita di Bagnoregio

Questa meraviglia arroccata su una collina di tufo, raggiungibile attraverso un ponte pedonale sui calanchi circostanti, ha trasformato l’ostile e complicato paesaggio roccioso nel suo punto di forza. La “città che muore”, in realtà, vive. È la prima località europea per crescita della popolazione turistica, suscitando grande interesse per la suggestione unica della location, un borgo che appare sospeso tra le nuvole nelle giornate di nebbia. E’ uno di quei luoghi fatti per credere nella bellezza e nella vita semplice. Un posto incredibilmente incantevole. La cittadina di Bagnoregio è il paese dei Calanchi; il famosissimo borgo è raggiungibile solo a piedi.

Come nella migliore tradizione dei borghi, si entra nel centro storico da una Porta rinascimentale e si va in cerca della Cattedrale, che protegge con il suo sfarzo due monumenta medievali: la Bibbia miniata e il Santo Braccio con le reliquie di San Bonaventura, il teologo medievale che qui nacque. Il borgo merita una passeggiata, ma quando si giunge al belvedere lo spettacolo della Valle dei Calanchi, precipizi frastagliati di argilla gialla, e di Civita sullo sfondo è irresistibile. Fermatevi ad ammirare il paesaggio mozzafiato e non dimenticate di rifocillarvi assaggiando alcune specialità locali tra cui le fettuccine condite con sugo di interiora di pollo e i piciarelli, una pasta rustica da degustare col vino Orvieto e Colli Etruschi, entrambi vini DOC. E per finire le nocciole, vanto del viterbese e la varietà di ciliegie Celleno.

Bolsena

Per chi è alla ricerca di relax e natura, basterà immergersi nei colori del lago di Bolsena (e nelle sue acque!) per fare il pieno di enegie e ricaricarsi, circondati da incredibili paesaggi naturali ma anche del vicino borgo. Bolsena è a due ore da Roma e 30 km da Viterbo. E’ la meta ideale soprattutto per gli amanti dello sport: qui infatti è possibile dedicarsi alla vela, pesca sportiva, canoeing, immersioni, trekking, mountain biking e passeggiate a cavallo. Imperdibili nel centro storico il cinquecentesco Palazzo Cozza Crispo (oggi Del Drago) e la Fontana di San Rocco, realizzata su commissione di Giovanni de’ Medici e tutt’oggi ritenuta dai bolsenesi miracolosa, tanto che il 16 agosto si celebra la benedizione delle acque. Tra le specialità culinarie da gustare, dovete assolutamente provare il coregone: è la specie di pesce più diffusa e più pescata del Lago di Bolsena (Viterbo), la più nota per la qualità delle sue carni dal sapore delicato.

Vitorchiano

Immerso in un caratteristico paesaggio naturale, Vitorchiano è un piccolo borgo medievale della Tuscia, vicino a Viterbo, adagiato su un banco di roccia, a strapiombo sui fossi profondi scavati dai fiumi. Prendetevi un paio d’ore per passeggiare e perdervi tra i suoi vicoli, scoprite piazzette, ammirate i palazzi caratterizzati dalle scale esterne, i balconcini che sanno di un tempo passato e i suoi archi. Vitorchiano promette di stupirvi e meravigliarvi con il suo charme. Tra le stradine si respira un’aria autentica e gli odori e i sapori che vi avvolgeranno per le stradine vi riporteranno in un tempo passato tutto da assaporare.

Calcata

A meno di 50 km sia da Roma che da Viterbo, Calcata è anche nota come il “borgo degli artisti”. E’ tra i più suggestivi abitati in Italia ‘naturalmente’ fortificati, con le stradine tortuose, vietate alle automobili, spesso affacciate sugli incredibili panorami che le forre di tufo, rossastre, regalano.
La storia di Calcata ci racconta di un luogo abbandonato dagli inizi del ‘900, successivamente “occupata” da artisti, attratti da questo borgo fermo nel tempo, ideale come fucina di arte e artigianato: meno di mille abitanti, culturalmente vivacissima, ospita associazioni culturali, convegni, concerti, spettacoli teatrali e mercatini per lo shopping più stravagante. Scoprite gli studi e le botteghe di restauro nascosti sotto gli archi ricoperti di edera, fermatevi a osservare gli artigiani del cuoio, della ceramica, del vetro. Calcata vi stupirà con i suoi piccoli locali dove gustrare prelibatezze locali, un buon calice di vino, piatti della tradizione del posto ma anche locali che servono piatti alternativi.

Tuscania

Ci sono due le leggende mitologiche che raccontano l’origine della città: la prima, riportata dallo storico romano Tito Annio Lusco, vorrebbe Tuscania fondata dal figlio di Enea, Ascanio, sul luogo del ritrovamento di dodici cuccioli di cane (da cui il nome latino Tus-cana) mentre una seconda indica come fondatore Tusco, figlio di Ercole e di Araxe.

Pronti per una passeggiata tra le viuzze di Tuscania? Mettete un paio di scarpe da ginnastica, riempite le borracce e preparatevi a scoprire un borgo antico dove si respira ancora un’atmosfera medievale. D’obbligo una passeggiata tra i vicoli e le stradine dove il tempo sembra sospeso. Oltre ai suggestivi scorci, da non perdere una visita alla Chiesa di San Pietro, set di tante produzioni cinematografiche tra cui l’Armata Brancaleone e Romeo e Giulietta di Zeffirelli. Vicino alla Chiesa potrete visitare anche reperti etruschi che caratterizzano l’area della Tuscia.

Gli amanti della gastronomia non possono esimersi da una visita a Tuscania: qui è possibile gustare un’ampia gamma di piatti tipici della Tuscia con il suo miscuglio di sapori autentici e genuini che riflettono quelli della cucina romana e toscana, ma che riprendono anche dalla semplicità della cucina umbra. Da non perdere i piatti aromatizzati con erbe selvatiche, olio nostrano e prodotti tipici, come le nocciole e le castagne dei Monti Cimini. Va da sè che queste influenze sono dovute alla posizione geografica del territorio, incastonato fra le altre due regioni del centro Italia.

Scoprire aree naturali, borghi, sentieri e cammini che attraversano gli angoli più suggestivi del nostro meraviglioso paese in questa estate è d’obbligo. Abbiamo la fortuna di vivere nel Paese più bello del mondo e tutti insieme possiamo aiutarlo a rinascere riscoprendo la bellezza dei suoi piccoli borghi.

 

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