All’ingresso di Terelle, un borgo medievale abbarbicato a 900 m di altitudine, c’è il secolare Castagneto di Terelle dichiarato “Monumento Naturale”.

Il castagneto si estende nella parte medio bassa della conca sottostante il centro abitato, per diversi chilometri tra balze, pianori e fossati, in direzione Nord-Sud.
E’ considerato uno dei castagneti più belli del Lazio, con alberi plurisecolari il più antico dei quali vanta 800 anni di età, mentre il più grande ha una circonferenza di 12 metri.
Sembrerebbe dunque che l’età del castagneto debba farsi risalire a circa 800 anni fa, quando comparvero i primi insediamenti a Terelle.

Castagneto Monumentale di Terelle - foto di Provincia di Frosinone

Castagneto Monumentale di Terelle – foto di Provincia di Frosinone

Le scarse condizioni climatiche sfavorevoli per la coltivazione di specie erbacee spinse verso la coltivazione di castagneti da frutto, da cui utilizzare la farina per l’ottenimento del pane.
Le piante di castagne non attecchirono dunque spontaneamente, ma furono il risultato di un impianto umano, come testimonia ancora la distribuzione su filari e la coltivazione di diverse tipologie di frutto, che furono inserite nel corso dei secoli.

Castagne DOC di Terelle

Castagne DOC di Terelle

Le castagne di Terelle sono un prodotto DOC, si raccolgono da settembre e novembre e ne esistono diverse tipologie.
Le Peloselle sono castagne di colore marrone cupo, con una leggerissima peluria sulla punta, mentre le Pizzutelle hanno un colore rossiccio e una forma conca con una punta pizzuta. Entrambe le tipologie sono di pezzatura piccola, mentre più grande e di colore marrone chiaro è la qualità Primutica.

Una volta raccolte vengono immerse in acqua fredda, dove rimangono per 6/7 giorni. Questo procedimento serve per eliminare i microrganismi che necessitano di ossigeno per sopravvivere e da cui deriverebbero le muffe. Passato il periodo in ammollo, le castagne vengono risciacquate, scolate e distese tu teli ad asciugare. Questo procedimento viene chiamato curatura e richiede diversi giorni nei quali le castagne vengono spostate da una parte all’altra di una stanza. Questo perché il telo izuppato d’acqua delle castagne bagna anche il pavimento e quindi vengono spostate in zone asciutte per evitare umidità. Con questo processo di cura, le castagne possono durare anche fino all’estate successiva.

Le castagne di Terelle hanno un sapore dolciastro. Sono ottime da gustare sia lesse che come caldarroste, ma sono buone anche crude.
Nei secoli sono state elaborate tante ricette in cui gustarle al meglio. Ad esempio, una pasta mista con patate, funghi, guanciale, provola e castagne.
La Sagra delle Castagne di Terelle si svolge dal 1982 nella prima metà di novembre.

Il monumento naturale castagneto di Terelle è un luogo dal fascino straordinario, in passato conosciuto principalmente dagli abitanti del borgo, mentre oggi meta di tanti turisti attratti dalle bellezze del paesino e dalle tipicità enogastronomiche locali.

 

Social share
INFO UTILI

SCOPRI ANCHE

Viaggio nel Giardino di Ninfa. Benvenuti in Paradiso

Alberi secolari, fiori variopinti, antiche rovine, giochi d’acqua...

Opera Bosco. Museo di arte natura a Calcata

Nella Tuscia viterbese, arroccato su una rupe tufacea, sorge...

Monumento naturale Castagneto Prenestino

Il Monumento naturale Castagneto Prenestino a Capranica Prenestina è...

Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ad Accumoli ed Amatrice

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga si estende sul...