Ritrovata intatta sepoltura etrusca a Vulci

Aperta, presso la necropoli dell’Osteria a Vulci, una sepoltura risalente al VII sec. ac. All’interno oggetti di grande interesse, vasellame in terracotta e in bronzo, molte ossa di animali e resti umani.

In questi ultimi anni nella necropoli di Vulci, alle porte di Montalto di Castro, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale, ha riportato alla luce molti eccezionali reperti. Tra questi le Mani d’argento ritrovate nel 2013, insieme ad altri preziosi corredi di sepolture di famiglie aristocratiche databili intorno al 640-620 ac.

Da allora i lavori di scavo e di ricerca continuano a restituire preziose testimonianze al Parco di Vulci, alimentando l’interesse di un pubblico sempre più numeroso.

Qui oggi i visitatori possono ammirare l’antica metropoli etrusco-romana di Vulci, le nobili tombe etrusche, i reperti esposti nel Museo Nazionale Archeologico, e la natura incontaminata circostante.

 

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