Riportata alla luce a Vulci una eccezionale testimonianza della civiltà Etrusca, una tomba a camera intatta, mai profanata da altre mani, cristallizzata nel tempo così come è stata chiusa 2500 anni fa.
La straordinaria scoperta è avvenuta nella necropoli dell’Osteria presso l’ingresso del Parco archeologico e naturalistico di Vulci, nel comune di Montalto di Castro.
La tomba a camera ha svelato una sepoltura scavata nella roccia. Accanto il corredo intatto di un banchetto funebre composto da alcuni vasi, bicchieri, anfore e uno spiedo per l’ultimo pasto mai consumato.
Molto probabilmente si tratta della sepoltura di una donna le cui ceneri, a seguito della cremazione, si trovano conservate in un vaso. A testimoniarlo, la presenza tra gli altri oggetti anche di una fuseruola in terracotta, strumento utilizzato per filare i tessuti.