Ceprano è un borgo ciociaro alla confluenza dei fiumi Liri e Sacco, alla Settima tappa della Via Francigena del Sud. È noto come Città di Argil, per la scoperta dell’Homo Cepranensis.

Homo di Argil

Homo di Argil

A Ceprano nel 1994 hanno rinvenuto il cranio di una forma tarda di Homo Erectus, tra i fossili più antichi in Europa. Risalente al Paleolitico inferiore, i resti del cranio rinvenuto sono riconducibili a un esemplare adulto fra i 20 e i 40 anni di età, vissuto circa 800.000 anni fa. L’Uomo di Ceprano è detto di Argil per lo strato di argilla da cui era coperto che gli ha consentito di arrivare a noi quasi illeso.

Riserva Naturale Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico - www.parchilazio.it

Riserva Naturale Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico – www.parchilazio.it

Ceprano è nella Riserva Naturale Regionale Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico, uno spettacolare ambiente palustre lungo le sponde del lago artificiale di San Giovanni Incarico che accoglie rari esemplari di flora e fauna e due importanti siti archeologici, le antiche città di Fregellae a Ceprano e Fabrateria Nova a San Giovanni Incarico.

Siamo nella Valle del Liri, tra il massiccio del Monte Cairo e le catene dei monti Ausoni e Aurunci, dove nel 328 a.C. sorse Fregellae. I Romani la fondarono, la distrussero e la ricostruirono nel 124 a.C. poco più a sud. L’importanza di Fregellae fu cantata dallo storico Tito Livio. Il reticolo viario emerso dagli scavi ha rivelato la presenza di un asse principale da identificarsi con un tratto urbano della Via Latina. La via Latina univa anticamente Roma con il santuario federale di Iuppiter Latiaris sui Colli Albani e, alla rifondazione di Fregellae, fu prolungata sino a Capua.

Nel Museo Archeologico Fregellae “Amedeo Maiuri” sono custoditi i materiale di scavo del parco archeologico. Si possono ammirare talamoni, terrecotte ex voto, frammenti architettonici del santuario di Esculapio, e pavimenti a mosaico. Il Museo si trova dentro il Municipio di Ceprano ed è un itinerario didattico per conoscere la storia e la vita quotidiana di Fregellae.

Palazzo Ferrari o Palazzo Vespignani - www.retedimorestorichelazio.it

Palazzo Ferrari o Palazzo Vespignani – www.retedimorestorichelazio.it

Di fronte al ponte sul fiume Liri, sorge Palazzo Ferrari, una delle Dimore Storiche del Lazio. Fu commissionato nel 1834 da monsignor Ferrari all’architetto Vespignani, perciò chiamato anche Palazzo Vespignani. Le colonne doriche, lesene e festoni floreali, sottolineano il prestigio del marchesato. È previsto ai piani inferiori l’allestimento della sede definitiva del MAF – Museo Archeologico di Fregellae. L’accesso a Palazzo Ferrari è solo su prenotazione.

Il Ponte - www.comune.ceprano.fr.it

Il Ponte – www.comune.ceprano.fr.it

Ceprano fu crocevia di importanti eventi storici, tra i quali quello narrato da Dante Alighieri nella Divina Commedia. L’11 ottobre 1254, Re Manfredi di Svevia subì l’umiliazione di sottomettersi a Papa Innocenzo IV. In quel giorno, Papa Innocenzo IV si recava con la sua corte da Anagni a Ceprano. Qui si incontra con Re Manfredi di Svevia sul ponte di Ceprano, allora definito Passo perché passaggio obbligatorio delle carovane da Roma a Napoli. L’uno di fronte all’altro, Innocenzo IV attende su una mula bianca che il Principe Manfredi si prostri al suo cospetto, rimarcando così l’autorità spirituale su quella temporale. Manfredi subisce l’umiliazione di attraversare il ponte sul fiume Liri reggendo, in segno di sottomissione, le briglie del cavallo del papa.

Palio delle Corti, sbandieratori - Facebook @Due Mondi - rievocazione storica medievale & Palio Delle Corti - Ceprano

Palio delle Corti, sbandieratori – Facebook @Due Mondi – rievocazione storica medievale & Palio Delle Corti – Ceprano

A metà ottobre, il Palio delle Corti rievoca gli avvenimenti di quel lontano 11 ottobre 1254 quando Manfredi di Svevia si sottomette al volere di Papa Innocenzo IV. Durante la rievocazione storica, ci sono spettacoli, giochi popolari, giocolieri, saltimbanchi, giullari e falconieri. E ancora, la gara di tiro con arco storico e il lancio sul fiume di frecce incendiarie, le botteghe con il percorso gastronomico, e i mestieri antichi.

chiesa di Santa Maria Maggiore - www.comune.ceprano.fr.it

chiesa di Santa Maria Maggiore – www.comune.ceprano.fr.it

Pare che la Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore sia stata fondata dall’apostolo Pietro, passato di qui nel suo viaggio verso Roma. L’attuale aspetto neoclassico è frutto della ricostruzione successiva alla distruzione nella Seconda Guerra Mondiale.

Sant’Arduino Patrono - Facebook @ComunediCeprano

La statua di Sant’Arduino Patrono e le spoglie di Manfredi – Facebook @ComunediCeprano

All’interno, custodisce le reliquie e una preziosa statua lignea di S. Arduino, compatrono di Ceprano insieme a San Rocco. Sant’Arduino era un sacerdote che si fermò a Ceprano nel VII secolo, di ritorno da Palestina. A Ceprano fu colto dalla peste e morì il 28 luglio del 627.

“Or le bagna la pioggia e mo ve il vento / di fuor dal Regno, quasi lungo il Verde,/Dov’ei le trasmutò a lume spento.”

Così Dante racconta nel Purgatorio il suo incontro con Manfredi, le cui spoglie sono custodite in un’urna in marmo nella Chiesa di Santa Maria Maggiore. Si narra che l’ultimo re di Svevia fu sconfitto e ucciso in combattimento a Benevento, e tumulato sotto un pilone del ponte di Ceprano, “terra di nessuno” al tempo.

 

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INFO UTILI
distanza da Roma 105km
da non perdere l’ Antiquarium
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