Nel cuore della Sabina, circondato da paesaggi collinari tra foltissimi boschi e uliveti da cui si produce il rinomato Olio extravergine di Oliva Sabina DOP, si trova il piccolo borgo di Poggio Catino.

Caratteristica di questo borgo è quella di essere diviso in due nuclei urbani separati e distanti tra loro circa 1 km. Si tratta di Catino e di Poggio Catino, facenti parte dello stesso Comune.

Torre Longobarda a Poggio Catino - Foto comune.poggiocatino.ri.it

La Torre Longobarda si staglia nel verde della Sabina – Foto comune.poggiocatino.ri.it

Elemento caratterizzante del piccolo centro storico di Poggio Catino è sicuramente la Torre Longobarda, una torre di forma pentagonale alta 33 metri, dalla cui cima nelle giornate limpide, si può ammirare anche ad occhio nudo la Cupola di San Pietro.

Palazzo Olgiati - Foto comune.poggiocatino.ri.it

Palazzo Olgiati – Foto comune.poggiocatino.ri.it

Interessante è anche il Palazzo Olgiati dove attualmente ha sede l’amministrazione comunale. Costruito sulla sommità del colle Moricone, accanto all’antica rocca medievale, l’edificio venne modificato all’inizio del XVII secolo dalla famiglia Olgiati che lo trasformò in una sontuosa residenza nobiliare. All’esterno fu realizzata una loggia ad arcate con affaccio sul giardino, mentre gli interni vennero arricchiti con affreschi, stucchi, marmi e specchi. Dopo la dominazione degli Olgiati, il palazzo passò di mano in mano fino al 1980 quando venne acquistato dal Comune di Poggio Catino.

Chiesa di San Rocco - Foto comune.poggiocatino.ri.it

Chiesa di San Rocco – Foto comune.poggiocatino.ri.it

Tra gli edifici religiosi da annoverare c’è sicuramente l’elegante Chiesa di San Rocco che si trova nella piazza del paese quasi a fare da spartiacque tra le due vie principali che la fiancheggiano.

Appena fuori Poggio Catino si trova la Chiesa di S. Silvestro, patrono del paese, del 1343 ma la sua origine sembra ancora più antica. La sua storia è legata alla leggenda secondo cui San Silvestro avrebbe liberato Poggio Catino da uno spaventoso drago che dimorava in una grotta sul Monte Tancia. Si tratta della grotta in cui fu ricavato un piccolo santuario rupestre: l’Eremo di San Michele.

L'interno della Grotta di San Michele - Foto fondoambiente.it

L’interno della Grotta di San Michele – Foto fondoambiente.it

Raggiungibile con un’escursione di circa due ore, al suo interno si può ammirare un altare sovrastato dal ciborio, costituito da due colonne e rivestito da due strati di affreschi.

Il patrimonio storico di Poggio Catino è arricchito da un sito archeologico, situato nei pressi del cimitero. Si tratta delle Terme di Silla, sito d’età romana risalente con ogni probabilità all’epoca repubblicana. Nonostante il nome, non c’è certezza che le Terme appartenessero a Silla, ma la loro esistenza testimonia la presenza romana in tutta la zona della Sabina.

san Eustachio a Catino - Foto comunepoggiocatino.ri.it

San Eustachio a Catino – Foto comunepoggiocatino.ri.it

Nella frazione di Catino, troviamo le pittoresche rovine della Rocca, o Castello di Catino, e la Chiesa parrocchiale di Sant’Eustachio patrono del piccolo centro.

Poggio Catino dal 2024 è location ufficiale dell’Iris Film Festival, evento nato per promuovere la cultura cinematografica e il cinema indipendente di qualità. L’evento è organizzato da Fabrizio Fazio Communications col patrocinio del Comune di Poggio Catino.

 

 

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INFO UTILI
distanza da Roma 80 km
da non perdere La chiesa di San Rocco
sito web Comune di Poggio Catino

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