Antenato del Pecorino Romano, già cantato nel 50 d.C. da Lucio Giunio Moderato Columella nel suo “De Re Rustica”, il Cacio Fiore è un formaggio di latte crudo ovino, con l’aggiunta di caglio vegetale ricavato dal fiore di carciofo o di cardo selvatico, raccolti nel periodo estivo nella Campagna Romana. Ed ecco svelato il significato del suo nome “bucolico”.

Presidio slow Food dal 2005, il Cacio Fiore è stagionato per 30-60 giorni su assi di legno, ha la tipica forma “a mattonella”, la crosta grinzosa e giallognola e la pasta morbida e cremosa.
Dal profumo deciso con sentori di carciofo e verdure di campo, il sapore intenso e tipicamente amarognolo, il Cacio fiore è prodotto a Roma, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano, esattamente come lo facevano gli Antichi Romani.

Gustoso da solo, è da provare in ricette della tradizione della Campagna Romana, come gli gnocchi di semolino alla romana.

 

Social share
INFO UTILI

SCOPRI ANCHE

Isola… rsi nella magica Ponza

Un giorno sull’isola di Ponza non vi basterà per assaporarne tutte le sfumature paradisiache. Le emozioni sono tante e tutte da vivere, sopra e sotto il mare!

La nuova stagione di visite all’Oasi di Ninfa

A partire dal weekend del 16 e 17 marzo 2024 riapre ufficialmente al pubblico il Giardino di Ninfa. Pubblicato sul sito dell’Oasi Naturale il Calendario 2024.