Tappa 11: da Collepardo a Casamari
L’undicesima tappa del Cammino di San Benedetto parte da Collepardo ed arriva a Casamari.
La tappa è lunga 25 km.
Collepardo è uno splendido borgo incastonato tra i monti Ernici.
Il centro storico è medievale, costellato da un dedalo di casette e viuzze in cui è splendido passeggiare. Ci sono diverse chiese da visitare tra cui la Chiesa del Santissimo Salvatore, la Chiesa della Consolazione, la Chiesa di San Rocco e la Chiesa della Ss. Trinità.

Grotte di Collepardo
A poca distanza dal centro abitato si possono visitare le Grotte di Collepardo o dei Bambocci.
Il nome deriva dalle singolari forme delle stalattiti e stalagmiti. La grotta più piccola del complesso ospita una colonia di pipistrelli ed è impossibile da visitare. Lo spettacolo naturalistico è davvero unico nelle grotte. Tra le sale più suggestive il grande Palco, la Sala della Foresta Pietrificata, la Sala della Regina.

Pozzo d’Antullo
Un altro luogo naturalistico spettacolare da non perdere è il Pozzo d’Antullo. Il pozzo è una voragine di origine carsica profonda 70 metri e larga 300 metri. Sul fondo cresce una vegetazione rigogliosa, con alberi alti anche 20 metri. Unico in Europa per dimensioni in passato è stato utilizzato per il pascolo delle pecore che venivano calate in esso con una fune all’inizio della primavera e lasciate incustodite fino all’inverno.

Certosa di Trisulti
Riprendendo il nostro cammino si percorre una strada romana in salita e ci si inoltra in una splendida riserva forestale, la Selva d’Ecio, all’interno della quale è custodita da otto secoli un gioiello del XIII secolo, la Certosa di Trisulti. L’antico complesso monastico, poi rimaneggiato in epoca barocca, è considerato uno dei più bei monasteri d’Italia ed è stato fondato dai Certosini nel 1204. I Certosini vi risiedettero fino al 1947 quando furono sostituiti dai Cistercensi della Congregazione di Casamari.

La Farmacia
All’interno della Certosa è possibile ammirare una Farmacia del XVIII secolo ancora perfettamente conservata le cui pareti sono splendidamente affrescate secondo lo stile dell’epoca. Sugli scaffali sono custoditi contenitori in vetro o ceramica con antichi preparati farmaceutici.

I giardini all’italiana della Certosa
Anche i giardini all’italiana sono splendidi da visitare, con percorsi a labirinto e le siepi potate in forme originali.

L’Eremo di Madonna delle Cese
Poco sotto la Certosa di Trisulti, prendendo una strada in discesa che si inoltra nei boschi, si arriva ad un incredibile eremo incastonato nella roccia.
E’ l’Eremo della Madonna delle Cese in cui, secondo un’antica tradizione popolare, si ritirò in meditazione un pio eremita nel VI secolo d.C.
All’uomo apparve la Madonna, che lasciò la sua immagine impressa nella roccia.

Abbazia di Casamari
La tappa si conclude presso un altro gioiello architettonico, l’Abbazia di Casamari. L’Abbazia è un raro esempio di gotico-cistercense in Italia. Vi vive una comunità di monaci che pratica l’accoglienza. I religiosi celebrano la messa in gregoriano e ancora preparano le loro medicine.
L’undicesima tappa del Cammino di Benedetto si completa in 8-9 ore di cammino.