Tappa 3: da Poggio Bustone a Rieti
La terza tappa del Cammino di San Benedetto parte da Poggio Bustone e arriva a Rieti.
La tappa è lunga 17,4 km.

Convento di San Giacomo a Poggio Bustone
Poggio Bustone è un borgo immerso nel verde, tra i fitti boschi dei Monti reatini e la Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile. In cima al borgo vi è il Santuario e il Convento di San Giacomo a Poggio Bustone, un luogo di grande fascino in cui si respira lo spirito francescano.

Sacro Speco o Grotta delle Rivelazioni
Qui il Cammino di San Benedetto e il Cammino di San Francesco coincidono.
Nel Santuario superiore è presente il Sacro Speco o Grotta delle Rivelazioni. In questa grotta San Francesco si ritirava in preghiera e qui sembra gli apparve un Angelo che gli annunciava il perdono da parte di Dio dei suoi peccati.

Chiesetta del Sacro Speco a Poggio Bustone
Un tempo era presente solo la Grotta mentre ora intorno ad essa sorge una chiesetta che è possibile visitare. Un po’ più sotto troviamo il Convento di San Giacomo, edificato intorno alla chiesetta e alle grotte in cui, all’epoca di San Francesco vivevano i frati.
San Francesco arrivò a Poggio Bustone nel 1208. Scendendo nel borgo, dopo i momenti di ritiro in preghiera e in meditazione, il mistico salutava gli abitanti con la frase ‘Buongiorno, Buona Gente!’.
Ancora oggi il 4 ottobre di ogni anno si ricorda quell’annuncio di pace e il Sindaco di Poggio Bustone va in giro per il paese salutando gli abitanti allo stesso modo.

Cantalice
Uscendo dal borgo il primo paese che si incontra e che fa parte della Valle Santa è Cantalice. Qui le case addossate alla montagna formano uno scenario incantevole. Il borgo si sviluppa in verticale e da esso si gode il panorama mozzafiato della Valle Santa.
Di Cantalice è originario San Felice, il primo Santo dell’ordine dei Cappuccini.

Santuario di San Felice all’Acqua
Molto bello il Santuario di San Felice all’Acqua dove si racconta che il Santo compì un miracolo. Si racconta che in una giornata calda il Santo fece sgorgare dal terreno una sorgente d’acqua, nel luogo in cui oggi sorge il Santuario. La sorgente zampilla ancora dalla roccia dissetando i pellegrini che percorrono il cammino.

Santuario La Foresta
Il Cammino di San Benedetto raggiunge anche il Santuario La Foresta, anch’esso facente parte del Cammino di San Francesco. All’epoca di San Francesco il complesso era costituito da una chiesetta dedicata a San Fabiano. Francesco soggiornò in questo luogo nel 1225 per più di cinquanta giorni, diretto a Rieti per curarsi gli occhi. Qui avvenne il miracolo del vino. Si racconta che quasi tutta l’uva presente nel vigneto del parroco della Chiesa fosse stata mangiata dai fedeli che erano giunti per vedere il Santo. Il parroco era molto preoccupato che con i pochi grappoli a disposizione fosse impossibile produrre del vino, ma miracolosamente il vino prodotto fu in abbondanza, anche più delle raccolte degli anni precedenti.
Poggio Bustone è anche nota per aver dato i natali a Lucio Battisti.
Scendendo verso Rieti il paesaggio montano del Terminillo degrada verso la piana ricca di acqua. Si possono ammirare campi di girasole a perdita d’occhio. Il paesaggio si alterna con le estese coltivazioni del grano “Rieti originario” che viene utilizzato in cucina per arricchire piatti di pasta e dolci.
Una volta arrivati a Rieti si può visitare il borgo.
La durata di percorrenza della terza tappa è di 6 ore.