Panoramica del monastero di San Benedetto a Subiaco

 

Tappa 9: da Subiaco a Trevi

La nona tappa del Cammino di San Benedetto parte da Subiaco ed arriva a Trevi nel Lazio.
La tappa è lunga 17,1 km.

Ponte medievale di San Francesco a Subiaco

Ponte medievale di San Francesco a Subiaco

Subiaco è un luogo ricco di storia e religiosità immerso nel Parco Naturale dei Monti Simbruini. San Benedetto lo scelse e vi restò per trent’anni. Inizialmente furono tre anni di eremitaggio in un’angusta grotta o Sacro Speco in cui egli meditò profondamente sulla Regola del suo ordine che poi mise per iscritto più tardi a Montecassino. A Subiaco cominciò l’attività monastica del Santo che in queste terre fondò tredici monasteri il più antico dei quali è Santa Scolastica. I cenobi vennero improntati nel rispetto della Regola, anche se ancora non scritta e secondo i precetti dell’Ora et Labora.

Monastero di San Benedetto o Sacro Speco

Monastero di San Benedetto o Sacro Speco

Attorno al Sacro Speco, sui resti dell’antica Villa di Nerone, sorge il Monastero di San Benedetto formato da due Chiese sovrapposte addossate alla parete verticale del monte Taleo. Il Monastero fu edificato nell’XI secolo e nel Trecento fu ricoperto di pitture che richiamano al Vangelo e alla vita del Santo.
All’interno c’è un labirinto di cappelle affrescate ricavate nella roccia.
Dalla Grotta di San Benedetto scendendo alcune scale si arriva in un piccolo ambiente dove un affresco ritrae San Francesco, che venne pellegrino a Subiaco nel 1224.

Monastero di Santa Scolastica

Monastero di Santa Scolastica

All’esterno troviamo il Giardino di Rose del Santo che ricorda quando Benedetto andò in mezzo alle spine per resistere alle tentazioni.
Poco sotto sorge il Monastero di Santa Scolastica, edificato sul primo insediamento benedettino e ampliato a più riprese.  Santa Scolastica conserva un campanile antichissimo, antecedente per costruzione a quelli di Roma e il chiostro cosmatesco risulta un vero gioiello.
La biblioteca è ricca di 150.000 volumi. In essa, nel 1465, venne stampato il primo libro in Italia ad opera di due chierici tedeschi allievi di Gutenberg.

Museo della Stampa di Subiaco

Museo della Stampa di Subiaco

Nella Rocca Abbaziale o Rocca dei Borgia è stato di recente costruito il Museo della Stampa che vi consigliamo di visitare.
Il percorso multimediale ed interattivo si snoda tra macchinari d’epoca e riproduzioni di strumenti medievali, dando particolare risalto a quell’industria cittadina che ruotava intorno alla cartiera voluta da papa Sisto V nel 1587. Subiaco divenne un polo industriale la cui fabbrica della carta rimase attiva per oltre quattro secoli.
Lasciata Subiaco il percorso della nona tappa del Cammino si addentra in Ciociaria, dove si susseguono borghi ricchi di testimonianze storiche e buona cucina.

Laghetto di San Benedetto a Subiaco

Laghetto di San Benedetto a Subiaco

Non mancano le bellezze naturalistiche da poter ammirare, tra cui spicca il Laghetto di San Benedetto. Ci troviamo all’interno del Parco dei Monti Simbruini e il Laghetto si raggiunge dopo circa 15 minuti di camminata nel bosco, a partire dai resti della Villa di Nerone e costeggiando il fiume Aniene. Ad attenderci è uno spettacolo mozzafiato, con una cascata che si getta in questo piccolo lago. I riflessi della luce sull’acqua, i fondali limpidi e la vegetazione intorno rigogliosa creano un gioco di luci straordinario, tanto che il lago è anche soprannominato ‘I Caraibi di Roma’.

Il Laghetto di San Benedetto faceva parte dei Simbruini Stagna, i laghi voluti da Nerone per impreziosire e godersi la sua villa. Secondo un’altra ipotesi i laghi artificiali, realizzati con delle dighe, dovevano servire per ripulire le acque dell’Aniene che nei pressi di Subiaco erano particolarmente torbide, sebbene venissero captate dall’acquedotto Anio Novus.

La cascata di trevi nel Lazio

La cascata di trevi nel Lazio

Dopo aver visitato il lago, in cui è possibile praticare diversi sport acquatici, potete proseguire verso la Cascata di Trevi nel Lazio, che si trova proprio nel punto in cui al tempo dei Romani aveva origine l’Anio Novus.
Anche qui la natura è particolarmente suggestiva. La tappa termina a Trevi nel Lazio.
Il tempo di percorrenza della tappa è di 6/7 ore di cammino.

 

Social share