Siamo nell’anno 1111 quando Enrico V di Germania stava raggiungendo Roma con il suo esercito per ricevere dal papa Pasquale II la corona di Imperatore del Sacro Romano Impero. Al suo seguito si trovava anche il vescovo, Johannes Defuk, amante dei vini che per soddisfare la sua passione, mandava il suo coppiere Martino alla scoperta dei vini migliori della zona in cui si sarebbe, di lì a poco recato. Coppiere e vescovo avevano concordato un segnale in codice: qualora Martino avesse trovato del buon vino, avrebbe dovuto scrivere est, ovvero “c’è” vicino alla porta della locanda, e, se il vino era molto buono, avrebbe dovuto scrivere est est.

Il servo, una volta giunto a Montefiascone e assaggiato il vino locale, non poté in altro modo comunicarne la qualità eccezionale. Decise quindi di ripetere per tre volte il segnale convenuto e di rafforzare il messaggio con ben sei punti esclamativi: Est! Est!! Est!!!

Ancora oggi l’Est! Est!! Est!!! è il più noto dei vini DOC della zona. Limpido e paglierino, si accompagna bene con antipasti magri e delicati, minestre a base di pesce e con pesci di acqua dolce, come la “minestra di tinca coi tagliolini”, la “tinca con i piselli”, la zuppa col pesce di lago conosciuta con il nome di “sbroscia”.

… insomma cin, cin!

 

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