Dal 1835 nella città antica di Alatri si apre il sipario di sera su Il Venerdi Santo, la rievocazione storico – religiosa degli ultimi giorni in vita di Gesù. Origina dalle rappresentazioni del Medioevo con scene ispirate al Vecchio e Nuovo Testamento, rappresentate da centinaia di figuranti.

Il Venerdì Santo ad Alatri – www.venerdisantoalatri.it
La rievocazione storica del Venerdì Santo racconta da quasi 200 anni la storia della salvezza del mondo in 3 giorni cruciali: la Domenica delle Palme, il Giovedì e il Venerdì Santo. Gli eventi clou sono la rappresentazione dal vivo della Crocifissione di Gesù e il Miserere intonato per strada nelle sere che precedono il Venerdì Santo.
I Cori in Piazza vanno in scena nel tardo pomeriggio della Domenica delle Palme. È questo un “rito” preparatorio al Venerdì Santo con il suo corteo storico. Due giovani di una contrada di Alatri portano l’uno il crocifisso avvolto in un panno candido e l’altra un cesto per le offerte. Vanno di casa in casa nella sera della Domenica delle Palme e scoprono il crocefisso, cantando una nenia antica che spiega gli avvenimenti relativi alla Passione di Cristo. Ogni contrada ha la sua nenia.
L’Ultima Cena va in scena nella sera del Giovedì Santo, in 4 orari, ogni ora e mezza con termine alla mezzanotte.

Il Venerdì Santo ad Alatri, Gesù porta la Croce – www.venerdisantoalatri.it
Nella sera del Venerdì Santo, vanno in scena in sequenza Il Processo a Gesù, Il Dramma del Golgota e La Crocifissione. La processione del Venerdì Santo si svolge di notte sin dal lontano 1700. Le nenie del Salmo “Miserere Mei, deus” intonate durante la processione dai rioni sono riconducibili alle musiche bizantine. Da sempre la Confraternita della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo cura l’aspetto religioso della rievocazione. Dall’anno Santo 1950, a loro si è aggiunto un comitato che si occupa della parte storica e tradizionale della Processione. La rappresentazione sacra è da sempre interpretata da figurati locali in costume tipico del tempo.

Il Venerdì Santo ad Alatri – www.venerdisantoalatri.it
La rappresentazione racconta la “Storia della Salvezza”. Si apre con una quadriga guidata da un centurione romano e un coro lento e cupo di tamburi, seguiti dai quadri commemorativi, che sfilano tra i cori, i cavalieri, i soldati romani e gli ebrei. Hanno una “didascalia” che spiega il collegamento tra il fatto religioso interpretato e la storia della Passione di Cristo. Si parte da Adamo ed Eva, Caino e Abele, Abramo e Isacco, San Giuseppe, Mosè e la Terra Promessa, Re Davide, i profeti Geremia e Isaia, San Giovanni Battista ed Erode, fino a Ponzio Pilato, Barabba, Veronica e il telo con il volto di Gesù, i due ladroni. E poi Gesù con la corona di spine e la croce, e Maria, sua madre, gli apostoli e i discepoli, San Pietro con le chiavi del Regno.
Dopo la rievocazione storica si svolge la processione religiosa, con i sacerdoti, i religiosi, i confratelli con il volto coperto, le bambine vestite di bianco con i simulacri del Cristo morto. Una folla di gente segue la processione con i ceri accesi, alcuni a piedi nudi, altre vestite a lutto per chiedere una grazia o per averla ricevuta.