L’antica Aletrium, nella provincia di Frosinone, a un’ora di distanza da Roma, è uno dei centri più antichi del Lazio.
Disteso su una collina rivestita di uliveti, Il borgo di Alatri ha un grande valore culturale, grazie alle sue testimonianze archeologiche e medioevali e alle numerose manifestazioni folkloristiche che ne fanno un gioiello della Ciociaria.
La città è caratterizzata da imponenti mura ciclopiche e dalla suggestiva Acropoli.
All’interno della Basilica di San Paolo è custodita la reliquia dell’Ostia incarnata, risalente ad un miracolo del 1227 riconosciuto dalla Chiesa.
Molto interessanti anche i monumenti del periodo medievale, come la Chiesa di Santa Maria Maggiore, i palazzi del XIII secolo, il Gottifredo, che ospita il museo civico, e le fontane monumentali disseminate nel centro storico.
Nei dintorni, il Protocenobio di San Sebastiano, la Grancia di Tecchiena: questo grande granaio appartenuto in passato ai Certosini di Trisulti, è il più bell’esempio di architettura settecentesca presente sul territorio alatrino.
Secondo una leggenda, la città di Alatri fu costruita basandosi sul percorso del primo raggio di sole nel giorno del solstizio d’estate.
Ogni anno il 21 giugno, le persone legate alla leggenda del natale di Alatri, salgono sull’acropoli per assistere al primo raggio di sole che tocca con i suoi raggi il muro orientale dell’Acropoli.
La cucina tipica è molto legata alle coltivazioni di cereali e ortaggi, tra questi i broccoletti di Alatri.
Da gustare i mazzacrocchi, a base di fagioli, la minestra di broccoli di rapa, e i tartalicchi, a base di patate lessate. L’olio extravergine locale ha ottenuto importanti riconoscimenti.
Le zone boschive dei dintorni sono ricche di castagne e funghi porcini. Ottimi i formaggi locali.