Immerso in una valle tra le più suggestive dell’Alta Sabina, Longone Sabino non a caso viene definito da molti piccola Svizzera per i suoi magnifici scenari naturalistici.

Longone Sabino – Foto FB Comune di Longone Sabino by Rieti N@ture
Il paese è di origine medievale e mostra tuttora tracce delle mura e di edifici di epoca feudale. Contornato da meravigliosi boschi, il Comune è costituito dal capoluogo, Longone Sabino, e dalle sue frazioni: Roccaranieri, San Silvestro e Fassinoro, tutti collocati tra i fiumi Velino e Turano, di fronte al Monte Terminillo.
Grazie all’intervento dell’associazione culturale Biblioteca Verde in collaborazione con il grande attore italiano Luca Marinelli, legato a Longone Sabino sin dalla sua infanzia, e grazie all’azione congiunta con il Comune di Longone Sabino, la Pro Loco e altre realtà sociali, nel 2024 a Longone Sabino è stato aperto U Cinemittu, il cinema più piccolo d’Italia.

Sala Interna di U Cinemittu – Foto FB La Biblioteca Verde
Un ex ufficio postale trasformato in sala di proiezione con 12 posti a sedere. Molto più di un cinema, U Cinemittu di Longone Sabino è presto diventato un punto di incontro della piccola comunità, un presidio culturale che crea attrazione e offre molti spunti di confronto e riflessione sul presente e sul futuro del luogo.
Longone Sabino festeggia i Santi patronali Cosma e Damiano il 26 e 27 settembre con un antico e suggestivo rito. Il giorno della vigilia della festa, al calare del sole, tutte le luci vengono spente e dalla chiesa dedicata ai due santi, s’incammina una processione illuminata solo dalla luce delle candele. Nello stesso momento, su un colle poco distante, vengono accese grandi fascine di ginestre essiccate, dette Foconi. Il suggestivo rituale si svolge a ricordo del fuoco dal quale uscirono indenni i Santi Martiri Cosma e Damiano condannati poi alla decapitazione. Ancora oggi non si conosce con precisione a quando risalga l’istituzione della festa. Secondo le fonti, la festa sarebbe stata portata dai monaci greci nel Medioevo, perché i due Santi Cosma e Damiano furono forse ospiti dell’Abbazia di San Salvatore, perla del patrimonio monumentale dell’intera provincia.
Da visitare è la Chiesa di S. Antonio di Padova costruita nel XVII sec. Al suo interno una tela raffigurante il santo.
Un altro appuntamento atteso è quello del 16 agosto quando viene organizzata la Sagra della Braciola di pecora, grande manifestazione culinaria alla quale accorrono da sempre migliaia di persone provenienti da tutto il Lazio. La genuinità e la bontà della carne è garantita non solo perché proveniente dalle greggi di pecore che pascolano nel territorio della Sabina, ma anche dal fatto che viene condita con sapori e aromi tipici e naturali: olio d’oliva, rosmarino e aceto. Dopo la cottura alla brace su apposite graticole, la carne viene servita su piatti e scodelle di coccio che si possono tenere come ricordo di una giornata trascorsa all’insegna della buona cucina casereccia e dell’allegria con l’intrattenimento di una band musicale.