Pescosolido è un borgo ciociaro affacciato sulla piana di Sora da uno sperone di roccia, alle pendici di un massiccio calcareo appenninico che funge da spartiacque tra la valle del Liri e la valle di Comino, ai margini del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise.
panorama di Pescosolido – comune.pescosolido.fr.it
Nacque come pagus, ovvero un agglomerato di case il cui toponomimo deriva dai termini della lingua osca pesclum (roccia) e solidum (solida), in virtù della sua posizione. Il territorio è prevalentemente montuoso e raggiunge i 2000 metri s.l.m. sul Monte Cornacchia.
Pescosolido
A valle si incontrano campi coltivati, più a monte i terreni terrazzati con le macére, i muretti a secco che conservano l’umidità del suolo da coltivare, e poi foreste, strapiombi, cime aguzze e sorgenti d’acqua.
Il Vallone Lacerno è una delle più belle aree selvagge del Lazio, uno stupendo canyon di 5 km al confine con il Parco Nazionale d’Abruzzo da percorrere nel torrente, freddissimo anche d’estate. Lungo il corso del torrente Lacerno, che attraversa il territorio di Pescosolido fino a Campoli Appennino, si possono vedere chiare tracce delle comunità che si insediarono lungo il suo corso.
Ruderi di abitazioni, tombe e resti di acquedotti s’incastonano in uno scenario di natura impervia che, prima dell’unificazione d’Italia, ospitò le gesta dei briganti Mammone e Chiavone. L’impervia natura favorì il fenomeno del brigantaggio alla fine del 1700 contro i Francesi ‘invasori’.
Pescosolido
Pescosolido è stato quasi totalmente distrutto dai terremoti del 1653 e del 1915, che hanno cancellato le testimonianze del passato, preservando solo la Porta Codarda, l’accesso al Palazzo Ducale dei Boncompagni. Passeggiando per le strette stradine nel borgo medievale, s’incontrano numerose Cone, le piccole cappelle votive agli incroci delle vie.
chiesa Ss. Giovanni Battista ed Evangelista- foto di Comune di Pescosolido
La Chiesa Ss. Giovanni Battista ed Evangelista è di difficile datazione, anche a causa degli incendi nelle epoche feudali. Si narra che già esistesse quando Pescosolido fu saccheggiata dai Saraceni nell’840 e nel 916.
tartufi e altri prodotti di Pescosolido
Vino, olio EVO, miele e tartufi locali sono le specialità di Pescosolido, semplici e genuini sapori di un territorio ancora naturale.