Era il 1223 quando San Francesco scelse il piccolo paese di Greccio per rievocare la nascita del Salvatore. Il luogo somiglia molto a quello che il Santo aveva visto in Palestina a tal punto che realizzò un evento che ancora oggi segna la storia.
Dal 1972 ogni Natale a Greccio si rivive quella magica atmosfera, con la Rievocazione Storica del Presepe di Greccio.
Betlemme e Greccio sono due nomi inseparabili nel periodo natalizio, poiché se da una parte, Betlemme, si operò il mistero dell’incarnazione del Salvatore, a Greccio prende forma una sua rievocazione.
La rievocazione si snoda attraverso sei quadri viventi in cui viene mostrata la vita dei francescani a Greccio, l’accoglienza da parte di papa Onorio III della Regola scritta da Francesco per i suoi frati e l’autorizzazione concessa per la realizzazione del presepe, in una grotta simile a quella di Betlemme, per ricordare la povertà in cui era nato il Bambino Gesù.
Francesco e i frati, nella notte di Natale del 1223, diedero vita al primo presepe nel mondo: all’annuncio dell’araldo gli abitanti del paese si avviarono in processione alla grotta per venerare Gesù. Il bambinello, un bambolotto realizzato da Madonna Alticama, moglie di Velita, sembrò prendere vita tra le braccia di Francesco che, con gioia ineffabile, poté annunciare come la nascita di Gesù fosse avvenuta in simil tempo, una fredda sera e in povertà assoluta, per la salvezza di tutti in terra