Vasanello, situato tra i Monti Cimini e il Fiume Tevere, vanta natali molto antichi. Ne sono valida testimonianza le numerose grotte artificiali, le tombe etrusche e i resti di antiche mura, sparsi nei dirupi che circondano il borgo. La costruzione della Via Amerina ha rappresentato indubbiamente un’ineguagliabile fonte di ricchezza economica, oltre che culturale, per la città di Vasanello. L’antico borgo è tuttora una tappa del Cammino della Via Amerina, affascinante percorso lungo 60 Km riconosciuto dalla Rete del Cammini del Lazio (RCL).
Imperdibile il Castello Orsini, un imponente complesso medievale di origine duecentesca con una scala a chiocciola che conduce a una vista panoramica.

Chiesa di Santa Maria Assunta
Da visitare anche le chiese storiche, tra cui la Cattedrale di Santa Maria Assunta, risalente all’XI secolo, la Chiesa di San Salvatore con il suo alto campanile romanico, l’Abbazia della Madonna delle Grazie nota per i suoi pregevoli affreschi e la Cappella di San Lanno dedicata al patrono del borgo.
Insieme a Civita Castellana, Vasanello è il borgo con la più nota produzione ceramica, dovuta alla presenza fin dall’antichità di giacimenti di argilla in tutto il territorio circostante. Numerose erano le fornaci dove i Cocciari di Vasanello costruivano i mattoni, le brocche e i vasi delle pignatte. Oggi la tradizionale maestria dei Cocciari è testimoniata dal Museo della Ceramica di Vasanello allestito all’interno del Palazzo Celestini. Dagli oggetti risalenti all’epoca romana fino alle produzioni del XIX e XX secolo, il Museo racconta come l’arte della ceramica a Vasanello sia stata di fondamentale importanza dalle origini fino a oggi.
Oltre alla visita all’affascinante centro storico di Vasanello, si può anche scegliere di visitare La Torricella e il Ponte di Valle Gaudenzio, testimoni del passato etrusco di questa cittadina. Partendo da Vasanello e seguendo il tracciato dell’antica via Amerina poco a nord si trova La Torricella, una torre che probabilmente faceva parte di un sistema di torri di avvistamento. Il Ponte di Valle Gaudenzio invece presenta alcuni resti di un ponte etrusco ad una sola arcata del II secolo, di cui restano soltanto le spallette laterali.