Arroccato su un rilievo calcareo ai piedi del monte Monna, Vico nel Lazio è un tipico borgo medievale e capolavoro di architettura militare in Ciociaria. Dal 2025 è un borgo Bandiera Arancione, prestigioso riconoscimento assegnato dal Touring Club Italiano per la qualità dello sviluppo turistico-ambientale.

Paragonato alla città francese di Carcassonne grazie a una straordinaria cinta muraria che ripete l’assetto di un accampamento romano con le porte orientate ai punti cardinali, il bastione è arricchito da 25 torri merlate (restaurate nel 1996) e da 3 porte d’accesso: Porta Orticelli, Porta Guarcino, decorata con alcuni affreschi, e la Porta a Monte.
Al centro del borgo le due chiese principali, la Collegiata di San Michele Arcangelo e la romanica Santa Maria.

Le origini della Collegiata di San Michele Arcangelo sono antecedenti al Mille, anche se è stata più volte rimaneggiata e nel XIX secolo ha assunto l’attuale pianta a croce latina a tre navate. La chiesa custodisce un prezioso paliotto d’altare bizantino del XII secolo e preziose opere d’arte come una tela ad olio raffigurante la Trinità, un crocifisso in legno di ulivo proveniente da Gerusalemme e un organo del 1700.

Tra le più antiche di Vico c’è la Chiesa di Santa Maria che presenta all’interno un piccolo altare romanico in pietra e molti interessanti affreschi. Sulla facciata posteriore si trova l’ingresso alla cripta di epoca romana.
Tra gli edifici religiosi interessanti c’è anche il Santuario Madonna del Campo. Poco distante da Vico nel Lazio, il Santuario risale al XV-XVI secolo e ospita un importante affresco della Trinità.
Il centro storico medievale di Vico nel Lazio conserva l’atmosfera del passato grazie a una struttura urbana rimasta quasi inalterata nel tempo. Camminando nella fitta rete di viuzze si giunge al duecentesco Palazzo del Governatore. L’edificio risale al 1150 ed è stato costruito da una famiglia nobile in quanto aveva una Altana, ossia una torre che denotava una famiglia ‘alta in grado’. Ben visibili sono le stupende bifore con arco a tutto sesto e i portali in pietra. Oggi il Palazzo ospita il Museo della Pace in cui è allestita la mostra permanente di Vincenzo Bianchi, l’artista che ha dedicato le sue opere più significative al tema della pace e della fratellanza fra i popoli.
Elemento importante dell’identità di Vico nel Lazio è la sua produzione di olio extra vergine di oliva di qualità. Per questo il borgo ha aderito all’Associazione Nazionale Città dell’Olio.
È durante la festa di Sant’Antonio Abate, a gennaio, che si distribuisce la tradizionale pagnottella di Sant’Antonio. La braciola è la specialità gastronomica del paese che in estate diventa protagonista di una Sagra. Si cuoce sul momento e si condivide, accompagnato da vino locale, canti, balli e musica tradizionale.
