“Lo vedi ecco Marino, la sagra c’è dell’uva, fontane che danno vino, quant’abbondanza c’è…”

Non dobbiamo aggiungere altro, la canzone popolare scritta da Franco Silvestri già nel 1926 dice tutto.

Il vino di Marino è buonissimo, tanto da essere già stato apprezzato e degustato nelle ville dei patrizi romani sui Colli Albani. E’ DOC bianco, secco o abboccato, frizzante o passito, dorato o paglierino, ha una gradazione minima di 10.5° nel tipo frizzante, vivace ed evanescente; raggiunge i 15° nel passito, ambrato e vellutato, e nel “Marino vendemmia tardiva”.

La vitivinicoltura ha sempre rappresentato la principale attività economica di Marino e dei suoi cittadini, tanto che spesso veniva invocata l’intercessione della Madonna del Rosario, la cui immagine miracolosa oggi è custodita in una cappella laterale della Basilica di San Barnaba. In questo borgo del Lazio, d’altronde, il sacro e il profano si uniscono nella famosa sagra dell’uva della prima domenica di Ottobre, che dal 1924 attira migliaia di persone con il “miracolo delle fontane che danno vino”.

Che siano quindi le preghiere, che sia il territorio o la professionalità di chi coltivala le viti, il Vino di Marino è indimenticabile!

 

 

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