Panoramica del monastero di San Benedetto a Subiaco

 

Tappa 13: da Arpino a Roccasecca

La tredicesima tappa del Cammino di San Benedetto parte da Arpino e arriva a Roccasecca.
La tappa è lunga 17,7 km.
Arpino è la città di Marco Tullio Cicerone, Caio Mario e Vipsanio Agrippa.

Arpino, arco a sesto acuto nell'Acropoli di Civitavecchia

Arpino, arco a sesto acuto nell’Acropoli di Civitavecchia

L’origine della città è molto antica come testimoniato dall’acropoli di Civitavecchia, la cui visita non si può perdere. L’acropoli è circondata da imponenti mura megalitiche o poligonali e fu con molta probabilità un primitivo insediamento dei Volsci, popolazione italica preromana. Si accede alla parte alta del borgo attraverso un arco a sesto acuto, unico esempio di questo tipo di arco in Italia. Secondo molti l’arco ricorda le leggendarie porte scee di Troia, descritte nell’Iliade. Le porte scee erano costruite in un modo particolare. Esse non erano parallele ai muri bensì oblique e presumibilmente erano spostate a sinistra rispetto ad una torre eretta sulla destra. Quando i nemici assaltavano le città, essi indossavano lo scuso sul braccio sinistro, tenendo la spada con la mano destra. In questo modo mostravano appunto il lato destro scoperto e potevano essere facilmente colpiti.

Ad Arpino si possono visitare anche splendidi palazzi e chiese. Il Palazzo del Cavaliere d’Arpino è un palazzo seicentesco residenza del pittore Giuseppe Cesari, detto Il Cavalier d’Arpino.

Castello Ladislao

Castello Ladislao

Un altro edificio importante da visitare è il Castello di Ladislao, risalente al XIII secolo.
Il Castello prende il nome dal re di Napoli Ladislao Durazzo D’Angiò, che qui trasferì per un certo periodo la sua corte. Successivamente il Castello venne abbandonato, subendo distruzioni e ricostruzioni fino ad arrivare al XVIII secolo quando divenne uno dei più grandi lanifici di Arpino. Con la crisi dell’industria il Castello diventa da prima istituto per gli orfani dei lavoratori; quindi, Ospedale militare fino al finir del secolo quando diventa sede della Fondazione Umberto Mastroianni e centro congressuale, con scopi di valorizzazione culturale e turistica.

Chiesa di San Michele Arcangelo

Chiesa di San Michele Arcangelo

Ad Arpino si possono visitare anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, edificata su un tempio pagano e rifatta nel XVIII e XIX secolo e la Chiesa della Madonna di Loreto, a pianta ottagonale e dedicata alla protettrice del borgo.

Eremo dello Spirito Santo, foto da www.roccaseccaturismo.it

Eremo dello Spirito Santo, foto da www.roccaseccaturismo.it

Lasciato Arpino il cammino prosegue attraversando le gole del Melfa. Qui la natura è selvaggia e offre ospitalità alle aquile che vi nidificano. Nel territorio sorgono eremi rupestri dei primi secoli dell’era cristiana tra cui l’Eremo dello Spirito Santo, scavato all’interno della roccia e in posizione dominante rispetto al Melfa. Nella grotta naturale si trova il letto di pietra levigata, identico a quello su cui, secondo la tradizione, dormiva San Benedetto a Subiaco. La Chiesetta custodisce un’acquasantiera che riporta la data 1100.

Proseguendo lungo il tragitto si incontra un unico paese: Santopadre, in posizione molto panoramica.

Roccasecca - Panoramica

Roccasecca – Panoramica

Da qui si scende fino al fondo delle gole e si prosegue lungo il tracciato di un’antica strada borbonica fino a Roccasecca. Intorno al 1225 nel borgo nacque San Tommaso D’Aquino, nel Castello che si trova nella parte alta. A ricordo del santo e filosofo all’ingresso di Roccasecca vi è un’enorme statua.

La penultima tappa del Cammino di San Benedetto si percorre in 6-7 ore di cammino.

 

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