Lungo la valle del Tevere, Riano spicca da un colle tufaceo, immerso nel Parco di Veio. Il Castello Boncompagni Ludovisi è il simbolo del borgo.

Castello Baronale Boncompagni Ludovisi – foto www.lazioinnova.it
Il Castello Baronale Boncompagni Ludovisi è inserito nella Rete delle Dimore Storiche del Lazio. Sorge su uno sperone di tufo nel borgo antico. È su tre livelli, con una corte centrale.

Castello Baronale Boncompagni Ludovisi, affresco della Vergine nella Cappella – retedimorestorichelazio.it
Dal cortile si accede alla torre adibita a cappella e decorata ad affresco con la Madonna e Bambino. All’esterno c’è un giardino pensile o belvedere. Nel 1819 Francesco Maria Ruspoli, principe di Cerveteri e marchese di Riano, cede il feudo di Riano ai Boncompagni Ludovisi, che doneranno infine tutti i loro possedimenti al Comune.

Riano
A Riano scoprirete vestigia romane e medievali e la settecentesca chiesa della SS. Concezione, con il suo splendido portale quattrocentesco. Nella macchia della Quartarella, fu ritrovato il corpo di Giacomo Matteotti il 16 agosto del 1924, evento ricordato nel borgo con un monumento dedicato all’eroe nazionale.

pangiallo
La “panonta” delizia i palati dei rianesi alla Sagra d’inizio agosto con il pane, intriso di olio di frittura del guanciale di maiale, ripieno di baccalà. A dicembre, non mancate alla Sagra del Pangiallo e della Polenta ai piedi del Castello Baronale Ludovisi Boncompagni, tra mostre di presepi artigianali ed esibizioni canore. La Sagra del Pangiallo e della Polenta a Riano ha ricevuto il Marchio Sagra di Qualità per la tipicità del prodotto, la sostenibilità, la sicurezza e l’igiene alimentare.