Che il cane sia il migliore amico dell’uomo è cosa ormai nota. Diciamo pure, che benché sia ancestralmente un’amicizia tra le più salde esistenti, è proprio in questo periodo storico, dove la socialità è venuta obbligatoriamente meno, che “Fido” non ci ha abbandonati, e nemmeno noi lui.

Sempre più numerosi sono infatti le adozioni che vengono fatte nei canili. Sempre più spesso ci capita di incrociare un lui o una lei con il braccio teso e a far capolino dietro una macchina parcheggiata, lui, Fido.

Questa categoria… i padroni… che poi, etimologicamente significherebbe “protettore, difensore”,che ci fa quasi sbellicare dalle risate se pensiamo che noi esili bipedi potremmo mai correre in aiuto del nostro rotwaile. Cosa più probabile se al suo posto ci fosse un simpatico chihuahua. Insomma i padroni… alle 8 del mattino li trovate tutti tronfi a passeggiare, sfoggiando il loro cagnone, con la speranza che sia proprio lui a salire sullo scranno del cane più bello del quartiere.

E’ inoltre recente la “scoperta” che l’Italia è la destinazione europea con la più alta percentuale di strutture, case e appartamenti pet-friendly. La fonte è la piattaforma Airbnb che a seguito di una ricerca interna, pone il Belpaese al primo posto con oltre 130mila alloggi disponibili dove gli animali sono i benvenuti.

Comunque, la nostra giornata inizia e finisce con Fido. L’ultima pipì dopo cena è una “zappa sui piedi” che si deve fare per non dover uscire nel cuore della notte! La giornata con Fido, di questi tempi, è fatta di grandi incontri perché è con la primavera che sbocciano i nuovi amori. Guai a lasciare il vostro aitante cagnone maschio senza guinzaglio al bau park, la “signorina Rottermeier” di turno ve ne dirà di tutti i colori. Non è detto che però la sua cagnolina sia d’accordo… è probabile che aspirasse alla fuitina!

Guinzaglio, museruola (non sempre serve) e sacchetti raccogli popò. Questi sono gli attrezzi del mestiere di mamma e papà umani. I più schizzinosi, che da poco vivono con Fido, si dotano anche di paletta che consente di raccogliere la popo’ attraverso un’incastro tra paletta e sacchetto. E’ questione di giorni, si arrenderanno anche loro alla praticità. La paletta scomparirà. Il rotolo delle bustine in tasca. E via con Fido.

Il laghetto di Villa Ada va per la maggiore. Si è sparsa la voce già da tempo. Ma se non volete tornare a casa a piedi, perché l’odore di un Fido bagnato è troppo, tenete il guinzaglio ben stretto e su via, in un sali e scendi tra i prati della villa romana, un luogo ideale per il vostro relax ma altrettanto desiderato da Fido. Ci sono percorsi sul brecciolino, percorsi su prati umidi e pozzanghere di quelle, proprio indimenticabili!

Che entriate dalla porta dei “cavalli” oppure da Forte Antenne, Villa Ada è talmente immensa che vi offrirà tantissimi spunti per la vostra uscita a 6 zampe!

Siete nel reatino? Ebbene, lassù dove il tempo e le intemperie non ne hanno scalfito la solenne bellezza c’è il Faggio di San Francesco. E’ un luogo speciale per tutti. Ampie vallate. Mucche che rendono l’ambiente ancora più genuino con il loro scampanellio… se siete fortunati anche qualche volpe potrete scorgere. Un luogo suggestivo e di pellegrinaggio “sulle orme di San Francesco” in mezzo al verde sull’altopiano a 1090 metri che potete raggiungere da Rivodutri, in pochi minuti, attraverso una strada asfaltata sempre in salita… E pensare che San Francesco arrivava qui a piedi.

Una passeggiata al mare e Fido sarà il cane più felice del mondo!

Andiamo alla Riviera di Ulisse. L’inizio della bella stagione è un ottimo periodo per puntare verso quest’angolo del basso Lazio stretto fra il Tirreno e le propaggini dei Monti Ausoni e degli Aurunci. Appena a sud di Sabaudia, rompendo la piatta monotonia della pianura pontina, si erge sul mare l’inconfondibile sagoma rocciosa del promontorio del Circeo, la parte elevata del Parco Nazionale. Un’emozione a quattro zampe.

In Ciociaria con Fido, direzione Alatri. Passeggiare tra le mura megalitiche ancora perfettamente conservate, wow! La città ha infatti una delle più imponenti cinta murarie di epoca preromana che circonda completamente il perimetro dell’Acropoli. A essa vi si accede attraverso due porte: la Porta Maggiore e la Porta Minore. Qual sceglierete insieme a Fido?

Fido alle Terme non ci può entrare, anche se vorrebbe! Dove ci siete voi, vuole esserci lui! Ma DPCM permettendo, in quel del Viterbese ci sono le Masse di San Sisto: due vasche termali, una abbastanza grande con acqua termale calda e una più piccola con acqua termale tiepida (circa 18°c). Questa particolarità delle terme delle masse di San Sisto di Viterbo permette di provare la sensazione del salto termico da una pozza all’altra. Insomma, immergetevi. Fido se la godrà sul pratone senza mai perdervi di vista!

Fido è il vostro compagno migliore per scoprire il Lazio in compagnia!

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