È una delle basiliche maggiori di Roma insieme a San Pietro, San Giovanni in Laterano e San Paolo fuori le Mura. In queste quattro chiese durante gli anni giubilari si aprono le Porte Sante, che si trovano sempre sulla destra del portale maggiore; per ottenere le indulgenze è necessario attraversarle tutte.
Santa Maria Maggiore nacque nel 440 d.C. sulle fondamenta di un’altra chiesa realizzata da Papa Liberio e dal patrizio Giovanni, ai quali la Madonna stessa apparve per indicare loro il luogo dove erigere una chiesa in suo onore.
Il segno sarebbe stata la nevicata del 5 agosto a Roma, proprio sul Colle Esquilino: qui il Papa tracciò il perimetro della chiesa, ancora oggi chiamata Basilica Liberiana. Ogni estate, in occasione della festa della Madonna della Neve, si commemora il miracolo della nevicata in una manifestazione molto popolare.
Tra le opere conservate all’interno, la più significativa è il ciclo di mosaici che decorano la navata centrale e l’arco trionfale: risalgono all’epoca della costruzione della chiesa sotto Sisto e narrano episodi della vita di Cristo in stile bizantino.
Nella Cappella Sistina, realizzata da Papa Sisto V nel Cinquecento, si conserva il calco dell’Adorazione dei Magi di Arnoldo di Cambio (l’originale è conservato nel museo della chiesa), mentre la Cappella Paolina, voluta da Papa Paolo V, ospita dipinti del Cavalier d’Arpino, di Guido Reni e Lanfranco. La Cappella Sforza fu progettata da Michelangelo, mentre la Loggia delle Benedizioni fu elaborata da Ferdinando Fuga nel 1741.