Trascorse allegramente le festività, con tutti gli inevitabili aumenti ponderali, perché non provare a rimettersi in forma con una bella “evasione”, un fine settimana all’aria aperta, camminando e rigenerando corpo e spirito a contatto e nel silenzio di una natura incontaminata come quella di Campodimele?

E’ un piccolo borgo con meno di mille abitanti accomunati da un dono davvero prezioso: ottima salute e una singolare longevità. Il segreto? Sarà la cucina basata su prodotti genuini o l’ aria proveniente dal golfo di Gaeta e ossigenata dai fitti boschi, certo è che Campodimele, Bandiera Arancione del Touring Club, ha forse il miglior clima d’Italia e tanti arzilli ultracentenari.

Foto di Enrico Ferri

Si incontrano per le vie del paese, a passeggio con la schiena ben dritta e saldi sulle gambe. E allegri. Questo forse il valore aggiunto? Da provare, prendendosi qualche giorno di pausa dal ‘logorìo della vita moderna’, come nei primi Carosello della nostra tivvù.

Il paese è immerso nel Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci e protetto da una cinta muraria, con ben dodici torri, risalenti al X secolo. Un bel percorso pedonale la costeggia, percorribile a piedi: è la Passeggiata dell’Amore. Si chiama così per l’atmosfera di pace e tranquillità che si respira, per lo spettacolo naturale di valli e montagne bellissime; per la possibilità di far scorrere l’occhio su tutte le gradazioni di verde, e sussurrare impegni d’amore romanticissimi. Consigliabile a tutti, ma soprattutto agli innamorati, prima dell’aperitivo, all’imbrunire, per godere dello spettacolo dei colori che al calar del sole assumono sfumature diverse, tutte bellissime.

Foto di Enrico Ferri

Il centro storico che sorge sull’antica città latina di Apiola va assaporato, vissuto piano piano con i ritmi lenti del piccolo agglomerato urbano che si sviluppa in uno spazio ristrettissimo, secondo i canoni classici della difesa dei centri incastellati: stradine strette, piccole ed erte scalinate, sporti delle case di pietra dove è facile ascoltare il chiacchiericcio di anziane donne che volentieri si concedono all’occhio del telefonino per un selfie, mentre gli uomini si raccolgono sotto l’olmo secolare, nella Piazza del Municipio, a discutere davanti ad un buon bicchiere di vino!

Una bella passeggiata porta in poco tempo e senza fatica a Taverna, una frazione che conserva il Vecchio Mulino dello “malo tempo”. Nome curioso, che cela una buona pratica antica. Veniva utilizzato, infatti, solo quando c’era brutto tempo, in modo che l’acqua della montagna potesse far girare la ruota e macinare il grano. E’ un’oasi immersa nel verde, attraversata da un lungo sentiero con tavoli, panche di legno e bracieri, per ‘compensare’ con bistecche, bruschette e salsicce i benefici del luogo.

Ma qui eccedere con prelibatezze non proprio in linea con la moderna dietologia non è così grave. Le montagne vicinissime al paese sono meta ideale per trekking ed escursioni, come quella fino ai 1256 metri del monte Monte Faggeto, che si può raggiungere da Campodimele con una comoda passeggiata e una sosta rinfrescante alla Faggetina, una sorgente di acqua buonissima. Arrivati in cima gli scorci sulla Piana di Fondi, la Valle del Liri, il Mar Tirreno e l’Abbazia di Montecassino ripagano di ogni fatica.

Proprio al monastero più antico d’Italia, fondato da san Benedetto nel VI secolo, è legato Sant’Onofrio, su un’altura a ovest di Campodimele, piccolo monastero edificato dai benedettini di Montecassino nel medioevo. Al santo, Patrono del paese, sono dedicati i festeggiamenti del 12 giugno che, secondo la più antica tradizione, contemplano la degustazione de “le ciammotte ammuccate”, ovvero lumache in salsa verde.

Ma se per le lumache – vere chicche della gastronomia locale – bisogna attendere la bella stagione, rimanendo in tema di prelibatezze enogastronomiche una menzione speciale merita la famosa zuppa di cicerchie, preparata con questa antichissima leguminosa per la quale Campodimele offre l’habitat ideale.

E la pasta fatta in casa con sola farina e acqua, senza aggiunta di uova, la gustosissima “laina”, è il complemento perfetto delle cicerchie cotte con sugo di pomodoro, cipolla, aglio, brodo, servita con ricotta essiccata di capra. Una specialità tipica, leccornia pura, assolutamente da assaggiare.

Gli ingredienti ci sono tutti, non resta che mettersi in viaggio!

INFO UTILI

SCOPRI ANCHE

4 luoghi a Roma nello stupore dell’Hanami

A caccia di emozioni a Roma, fermatevi ad assaporare lo stupore che desta l’Hanami, la fioritura degli alberi di ciliegio. La contemplazione è solo in un periodo brevissimo. Nei primi 10 giorni di aprile del 2023 concedetevi una passeggiata nella Città Eterna in 4...

Primavera in fiore nel Lazio

Siamo nel Lazio terra di profumi, di colori e di Primavera! Iniziamo il nostro tour ... ... inoltriamoci nei boschi della Riserva Naturale Monte Rufeno ad Acquapendente. A 2 km dal suggestivo borghetto di Torre Alfina, il Museo del Fiore ci riserva l’incanto del mondo...

Gastronomia e tradizioni della Pasqua nel Lazio

La Pasqua è una festività che offre l’occasione di rivivere le tradizioni culturali e culinarie del Lazio. Scoprite con noi imperdibili rappresentazioni sacre della Passione e immancabili tavole imbandite per la colazione. A Roma partecipare alla celebrazione della...

5 esperienze sorprendenti nel Lazio con papà

È il 19 marzo, la Festa del Papà. Volete sorprenderlo come lui fa con voi? Ecco 5 esperienze indimenticabili in 5 luoghi nel Lazio dove andare in viaggio con vostro padre. Cosa c’è di meglio che trascorrere un pomeriggio con papà nel Paese dei Balocchi? A Zagarolo c’è...

Le donne che hanno fatto la storia del Lazio

La Festa della Donna rappresenta, ogni 8 marzo, l’occasione per ricordare le conquiste sociali di cui il genere femminile è stato il protagonista nello scorso secolo. Ma quali sono le donne che hanno lasciato un segno nella storia del Lazio? Nata a Subiaco, Gina...

Ninfa, il giardino dei sogni apre i cancelli

Il Giardino di Ninfa riapre al pubblico il 18 marzo 2023. Piante e alberi secolari da tutto il mondo, frutti carnosi e fiori dai colori sfavillantivi aspettano a Cisterna di Latina. Gli effluvi di lavanda e rosa dondolano sui ruscelli fino a scendere in picchiata...

Su la maschera, torna il Carnevale nel Lazio!

In tutto il Lazio cresce la voglia di festeggiare il Carnevale. Indossare la maschera che più ci piace e allontanarci dal nostro modo di essere diventando qualcun altro, anche solo per un giorno, così in tutto il Lazio lo spirito del Carnevale è tornato a manifestarsi...

A San Valentino nel cuore romantico del Lazio

Cercare nel Lazio un luogo, un monumento, un’immagine che faccia pensare all’amore non è certo difficile. Tra mare, laghi, colline, chiese e siti c’è solo l’imbarazzo della scelta. Risulta più complicato trovare la “chicca”, la rarità che ci faccia sospirare e, perché...

Ronciglione è tra I Borghi più Belli d’Italia!

A Ronciglione sventola la bandiera dei Borghi più Belli d’Italia 2023, il 24° Borgo nel Lazio insignito del prestigioso vessillo. Insieme a Ronciglione, sono 14 i paesi che hanno soddisfatto ben 72 parametri per superare la dura selezione nel 2023. Da nord a sud dello...

I 2 finalisti nel Lazio per la Capitale della Cultura 2025

Sono Roccasecca, in provincia di Frosinone, e Bagnoregio, in provincia di Viterbo, i due luoghi nel Lazio nella rosa dei finalisti per l’elezione della Capitale Italiana della Cultura 2025. Il 20 e 21 marzo 2023 la Giuria valuterà i dieci progetti dei due borghi...