Configni è un piccolo borgo della Sabina al confine naturale tra Lazio e Umbria, immerso tra gli oliveti e i lecci dei monti reatini.

Configni immersa nel verde della Sabina

Configni immersa nel verde della Sabina

Il ritrovamento nei pressi del paese di reperti archeologici, utensili di età preistorica e frammenti di ceramica, indica una presenza umana su questo territorio antichissima.

Il Castello di Configni - Foto FB Proloco Rinascita Configni

Il Castello di Configni – Foto FB Proloco Rinascita Configni

Nel borgo si trova il Castello di Configni, fondato nel X secolo, e la Chiesa dell’Assunta con un pannello ligneo largo 8 metri e alto 9 intagliato e decorato in oro zecchino.

Torre-Campanaria a Configni

La Torre Campanaria

Dall’abitato sulle pendici del Monte Cosce si gode di un panorama straordinario sulla valle sottostante. Magnifici i percorsi per escursionisti, ma anche per chi ama immergersi nella natura incontaminata con passeggiate a piedi, a cavallo o in bicicletta.

Una delle Pareti della Falesia di Configni - Foto falesia.it

Arrampicata in Falesia – Foto falesia.it

Poco a nord dal centro urbano, nelle pendici orientali del Monte Cosce, si trova la Falesia, una parete rocciosa riattrezzata di recente dove sono presenti 60 itinerari di arrampicata e vie di arrampicata anche per bambini. Immersa nel verde della Sabina, la base della Falesia è abbastanza pianeggiante e posta sotto alberi che la proteggono dal sole. Gli sportivi di ogni età amano frequentare questo luogo e poi, a margine della scalata, immergersi nella tranquillità del paese.

L'interno della Grotta di Rottaccia - Foto FB Proloco Rinascita Configni

L’interno della Grotta di Rottaccia – Foto FB Proloco Rinascita Configni

Incastonata nel versante orientale del Monte Cosce, nascosta tra i boschi e tra una fitta vegetazione della Sabina, si trova la Grotta Rottaccia costituita da calcari mesozoici. Al suo interno si possono ammirare le splendide formazioni di stalattiti e stalagmiti. Il nome Rottaccia rimanda al termine Grottaccia, parola dispregiativa che incuteva timore a chiunque passasse nelle vicinanze. Una leggenda parla di presenze demoniache nella Grotta, altre raccontano di un luogo di espiazione di colpe, altre ancora come luogo di rifugio di bande. Di certo è che per i Confignani la Grotta fu un luogo di salvezza dai bombardamenti durante il secondo conflitto mondiale. E’ possibile visitare la Grotta accompagnati da speleologi o guide esperte.

La cucina locale offre dei deliziosi piatti come gli Strengozzi con il prugnolo o con l’Asparago selvatico e secondi piatti come l’Agnello alla Confignana e il Pollo alla Contadina accompagnati da Cicoria di campo.

 

Social share
INFO UTILI
                                                                                                                          
distanza da Roma 80 km
da non perdere Chiesa dell’Assunta
sito web Comune di Configni

SCOPRI ANCHE

Civitella d’Agliano

Civitella d’Agliano è un antico borgo della Tuscia viterbese posto...

Poli

Tra i monti Prenestini sorge Poli, è un borgo “a fuso d’acropoli”,...

Vacone

Vacone è un piccolo e silenzioso paese con una vista straordinaria...

San Giorgio a Liri

San Giorgio a Liri è quel piccolo borgo ciociaro nella Valle del...