Arroccato su una collina ricca di olivi e circondato da un panorama verdeggiante, Cottanello conserva ancora l’aspetto di un antico borgo medievale.

Cottanello immersa nella natura verdeggiante
La Porta del Regno, ricostruita nel 1572, accoglie ancora oggi chi entra e s’inoltra tra i vicoli stretti che conducono fin sopra la bella piazzetta con la Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo, patrono di Cottanello.
Il territorio di Cottanello è stato abitato sin dall’epoca romana, come testimoniano i resti di una Villa romana nella vicina località Collesecco. La Villa è una delle grandi ville rustiche sabine del territorio, il cui proprietario apparteneva alla nobile famiglia degli Aurelii Cottae, dalla quale prese il nome il paese di Cottanello.

Mosaico nella Villa romana di Cottanello – Ph @ wikipedia
Il notevole complesso abitativo si presenta articolato con atrio e peristilio. Notevoli i mosaici prevalentemente geometrici in bianco e nero ma anche con riproduzioni vegetali e animali realizzate con tessere policrome.

La Cava di marmo rosso a Cottanello – Ph @comune.cottanello.ri.it – Foto di Lucignani
Cottanello dà il suo nome a una tipica pietra rosata nota come marmo di Cottanello. Tale pietra che si estraeva da una cava a circa 1 km e mezzo dal paese, fu molto utilizzata in special modo dai grandi scultori del XVII e XVIII secolo. Bernini e Borromini utilizzarono il marmo rosso di Cottanello per decorare molte chiese di Roma, tra cui Sant’Agnese in Agone, Sant’Andrea al Quirinale e le 44 colonne della basilica di San Pietro.

Eremo di San Cataldo
Merita di essere visitato anche l’Eremo di San Cataldo aggrappato alla roccia granitica della montagna. L’edificio, dedicato a San Cataldo vescovo di Taranto, è composto da tre archi e due piccoli campanili che si mimetizzano nella roccia e nel paesaggio circostante.

Eremo di San Cataldo – Ph @ comune.cottanello.ri.it
Utilizzato come luogo di rifugio e di eremitaggio dai monaci benedettini, l’Eremo all’interno conserva affreschi tra i più antichi della Sabina. Qui vi sostò, secondo la tradizione, anche San Francesco. Dal 2018 il marmo rosso di Cottanello è stato dichiarato Monumento Naturale, insieme all’Eremo di San Cataldo.
Tra le meraviglie naturalistiche i Prati di Cottanello, sono il luogo ideale per giornate all’aperto immersi nella natura. Percorrendo la strada che conduce ai Prati di Sotto situati a un’altezza di circa 800 metri, si incontra un piccolo villaggio d’altura “Le Casette” utilizzate dagli allevatori durante la transumanza. Si può giungere poi ai Prati di Sopra, a un’altezza di oltre 900 metri. Qui si incontrano pascoli, boschi e numerosi fontanili. Nei Prati di Sopra sono caratteristici i Cerri Monumentali alti oltre 30 metri.

Parco avventura 42 gradinord Ph @ FB 42gradinord
Per i più piccoli anche il Parco Avventura 42gradinord, in località Fontecerro a 800 metri di quota. Il Parco è composto da 3 percorsi adatti a bambini e adulti, ed è dotato di aree barbecue e tavoli picnic.