Fumone è un comune nella provincia di Frosinone posto tra i rilievi montuosi dei monti Ernici e dei monti Lepini, a un’ora circa di macchina da Roma.
Chi arriva a Fumone ha la gradita sorpresa di poter cogliere la stessa immagine che si presentava agli
occhi dei pellegrini medioevali: la strada per il Castrum si arrampica sul Monte Fumone fin sotto la cinta muraria, costituita da pietre riquadrate a punta di martello.
La strada era interrotta anticamente da una sola porta in direzione di Roma: Porta Romana, Porta Napoletana (detta Portella) invece era un’uscita di sicurezza posta nel tratto di mura a sud del borgo e rivolta in direzione di Napoli.
Il punto di arrivo è piazza di Porta Romana, da dove si domina un panorama unico.
Da qui, attraversato l’arco, Fumone ci accoglie riservandoci notevoli sorprese: la cinta muraria racchiude al suo interno un nucleo storico perfettamente conservato, con portici, scale, nicchie di particolare suggestione.
Le stradine strette, gli archi e i portali, tutto concorre a creare quell’atmosfera che riporta il visitatore indietro nel periodo storico del secolo X.
Il giardino pensile annesso al Castello, con i suoi 3.500 metri quadrati è ritenuto il più grande d’Europa ad una quota superiore agli 800 metri s.l.m.; la Chiesa della Madonna delle Grazie, che conserva un pregevole affresco del Trecento. Nella rocca Celestino V, il papa del “gran rifiuto” dantesco, fu tenuto prigioniero e morì nel 1296.
Il giardino pensile di Fumone è il più alto d’Europa ed è stato costruito nel 1600.
Tra le ricette tipiche, non si possono dimenticare le sagne pelose, fettuccine senza uova, solo acqua e farina e un pizzico di sale.
La cucina ciociara, di origine contadina, vede nella sua semplicità e genuinità il proprio punto di forza.
La base principale dei piatti tipici sono gli ingredienti, sicuramente “poveri” ma di eccellente qualità.