Adrenalina. Competizione. Brivido. Emozione. Prendete gli ingredienti tipici degli sport estremi. Immergeteli all’interno di un contesto naturale ed ambientale incontaminato. Pensate ai quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco. Risultato: un mix di suggestioni uniche, da provare in Sabina.
L’immersione è il leitmotiv di chi ama sport che spingono al limite i sensi fino a toccare gli elementi della natura.

“Una volta che avrete imparato a Volare, camminerete sulla terra guardando il cielo perché è là che siete stati ed è là che vorrete tornare”. Queste parole di Leonardo da Vinci, quando il volo era solo un’intuizione, rappresentano quello che per l’Aero Club di Rieti da quarant’anni è l’obiettivo primario: promuovere la cultura del volo e le emozioni ad esso legate attraverso molteplici attività e discipline.

L’ambiente orografico, con le sue caratteristiche uniche al mondo, rende Rieti e la Valle Santa il posto ideale per il volo in aliante detto anche “volo silenzioso”. Le correnti ascensionali, i venti presenti sul territorio, e lungo tutta la dorsale appenninica, consentono agli aeromobili senza motore di effettuare voli lunghissimi di oltre 1000km da nord a sud. Vi si svolgono manifestazioni importanti come i Campionati del Mondo di volo a vela, i Campionati del Mondo Militari, i Campionati Europei di volo a vela e le gare internazionali che, ogni anno l’Aeroclub organizza nel mese di agosto e che vede la partecipazione di oltre cento atleti da ogni parte del mondo, inoltre offre la possibilità di effettuare dei voli di ambientamento che consentono di apprezzare le meraviglie del territorio: dalla Valle Santa al Monte Terminillo, dai Monti Sabini alla Cascata delle Marmore.

Sempre nell’aria da oltre 30 anni, la Prodelta, scuola nazionale di volo libero, organizza corsi in parapendio. Da Poggio Bustone si offre, così, l’opportunità di provare l’indescrivibile sensazione di volare nel modo più comodo, più semplice e nella massima sicurezza volando in biposto in parapendio ed in deltapalano in tandem con esperti piloti abilitati, a bordo della migliore attrezzatura, per un emozionante e indimenticabile volo…

Le Gole del Farfa sono uno dei luoghi del Lazio più belli e interessanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. La Regione Lazio le ha dichiarate Monumento Naturale, dando così il via a numerose iniziative di tutela e valorizzazione turistico-didattica. Si tratta di un luogo davvero singolare, con forme di rara bellezza immerse nella vegetazione lussureggiante. Le sorgenti Farfa sono pesantemente captate: ben 5 m3/s vengono tolti al fiume e incanalati verso Roma attraverso il grande acquedotto del Peschiera. Ma è proprio questo massiccio prelievo d’acqua a rendere le gole percorribili in estate. Nelle altre stagioni la portata torna alta, e la discesa delle Gole è una faccenda complessa, da affrontare con un ampio bagaglio di cautela ed esperienza. Il Canyoning alle Gole del Farfa è semplice, divertente, molto acquatico. Non sono previste discese in corda, non ci sono tuffi, almeno non da altezze rilevanti, ma l’ambiente è bellissimo e l’acqua consente tutta una serie di giochi in corrente divertenti e sfiziosi. Nei pressi del borgo di Mompeo, nel cuore della Sabina, il percorso canyoning inizia sotto ad un antico ponte romano, vicino ai resti di un antichissimo mulino. Il fiume Farfa, importante come ambiente e per la sua bellezza, si snoda su un percorso particolarmente adatto a chi vuole un approccio col Canyoning molto basilare, godendo di tutta la bellezza che offre un canyon, ma senza dover far i conti con la verticalità o situazioni dove ci si deve mettere alla prova.

Per un approccio più adrenalinico con l’acqua ci si deve spostare a Varco Sabino sul Lago del Salto che, con il verde smeraldo delle sue acque e i tanti fiordi lungo le sue coste, è protagonista del grande Wakeboard: Campionati Italiani Assoluti , finali della “Wake Zone Cup” e nel 2021 ospiterà i Campionati Mondiali di questa specialità. L’acqua dolce del più grande lago artificiale del Lazio si presta come un’eccellente pista per evoluzioni con la tavola da wakeboard sia cable che libero.

Per volare ed evolversi in libertà sull’acqua e vedere il mondo da un’altra prospettiva, è necessario spostarsi al Lago del Turano, caratterizzato da un paesaggio costellato di piccoli borghi montani che si affacciano sulle sue sponde. I più noti tra questi sono Colle di Tora e Castel di Tora entrambi ricchi di testimonianze storiche e culturali di notevole interesse. Una fitta rete di sentieri permette di collegare le rive del lago ai centri abitati fino a raggiungere le cime più alte che circondano questo suggestivo bacino montano della Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia che tutela un’area di grande pregio naturalistico ed ecologico, dove si alternano montagne, dolci colline, profondi e selvaggi canyon, che creano un mosaico di microambienti davvero unici e affascinati. Numerose le spiagge dove si può godere di un totale relax alternandolo a gite in canoa intorno al monte Antuni o ad uscite in barca a vela.

Dalle acque alla terra per arrampicarci sulle montagne del reatino, un tempo attività di nicchia, oggi l’arrampicata è una pratica sportiva che porta con sé un numero sempre più elevato di appassionati. L’arrampicata è uno sport fisicamente impegnativo mette in gioco ogni nostro muscolo; il climbing, infatti, regala sensazioni di soddisfazione e felicità e, se tra le rocce calcaree, la natura verdeggiante ed i paesaggi sono quelli della Sabina, si rimane senza fiato.

Numerose sono le falesie disseminate di vie d’arrampicata che si estendono dalla Sabina alla valle del Turano, passando per la valle del Salto e fino al Monte Terminillo:

Grotti, una arrampicata tra Rieti e la Valle del Salto, per chi è alla ricerca di un’esperienza impegnativa su roccia compattissima, a piccoli buchi e tacchette. L’attrezzatura delle vie è ottima, ma è sconsigliata durante la stagione estiva per via della sua esposizione a Sud.

Configni, al confine tra Lazio ed Umbria, offre agli appassionati una piacevole falesia circondata da boschi di leccio. Adatta ai corsi e alle famiglie con bambini, è ideale in primavera ed autunno.

Terminillo – Iaccio Crudele, falesia posta tra il rifugio Sebastiani e il Monte i Porcini, a quota 1750 m. Poco distante dalla falesia del Buco del Merlo, la roccia è un ottimo calcare, circondata dai panorami magnifici del Vallone Capo Scura e del M. Elefante.

 

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