Esperia sorge in un affascinante paesaggio roccioso alle pendici del Monte Cecubo. Il comune ciociaro è immerso nel Parco Naturale dei Monti Aurunci, dove fanno capolino i resti del castello normanno di Roccaguglielma.

Castello di Roccaguglielma

Castello di Roccaguglielma

Il Castello di Roccaguglielma fu costruito intorno al 1103 dal cavaliere normanno Guglielmo di Glossavilla nel controllo strategico di un passaggio montano che collegava i possedimenti normanni di Pontecorvo e Aquino con Gaeta, senza passare per Cassino. Tra le famiglie nobili che ne presero possesso, spiccano gli Spinelli, che nel XIV secolo realizzarono delle opere edilizie, i della Rovere e i Farnese.

Roccaguglielma - comune.esperia.fr.it

Roccaguglielma – comune.esperia.fr.it

I resti del Castello di Roccaguglielma sono visitabili gratuitamente. Sono visitabili le mura, le torri e l’architettura caratteristica dell’epoca.

Esperia ha quattro frazioni: Badia di Esperia, Monticelli, Roccaguglielma (o Esperia Superiore) e San Pietro in Curolis (o Esperia Inferiore). Nel centro storico di Esperia Superiore si staglia il Palazzo Baronale Spinelli dal 1470. Fu eretto per volere della potente famiglia Spinelli ed è oggi proprietà comunale, gestito dal Parco Naturale dei Monti Aurunci. L’accesso a utenti con disabilità motorie è possibile solo in alcune aree del Palazzo.

Palazzo Spinelli, Museo del Carsismo - comune.esperia.fr.it

Palazzo Spinelli, Museo del Carsismo – comune.esperia.fr.it

Dentro a Palazzo Spinelli si trova un ostello e il Museo del Carsismo, un’esposizione di reperti, con pannelli esplicativi e installazioni interattive per rivelare i segreti del mondo carsico sui monti Aurunci. Il percorso museale è stato realizzato dal gruppo speleologico romano per approfondire la geologia, la flora e la fauna delle grotte e di antichi ritrovamenti paleontologici. Una delle attrazioni più recenti del museo è un enorme calco delle impronte di dinosauro rinvenute in località San Martino a Esperia. Il Museo del Carsismo è accessibile alle persone con disabilità. L’ingresso è gratuito.

Le orme rinvenute in località San Martino di Esperia sono le più antiche orme di dinosauro mai scoperte nel Lazio. Si tratta di più di 40 impronte appartenenti a circa tre specie e risalenti a circa 120 – 140 milioni di anni fa. Le impronte risalgono al periodo Cretaceo, quando l’intero territorio era ricoperto di acqua. Dunque, sulle orme lasciato sul fango si sono sedimentati altri strati di materiale.

Santuario della Santissima Madonna delle Grazie - comune.esperia.fr.it

Santuario della Santissima Madonna delle Grazie – comune.esperia.fr.it

Di notevole interesse la Chiesa della Santissima Madonna delle Grazie impreziosisce il centro storico dal 1300.

Chiesa di San Pietro Apostolo - comune.esperia.fr.it

Chiesa di San Pietro Apostolo – comune.esperia.fr.it

La Chiesa di San Pietro Apostolo a Esperia Inferiore risale al X secolo. Distrutta e poi ricostruita più volte nei secoli, custodisce dipinti di scuola napoletana.

L’equitazione è uno sport molto diffuso a Esperia per il rinomato Pony di Esperia, l’unico pony italiano autoctono della Ciociaria. Ha origini antiche e ha sempre vissuto allo stato brado. Fu chiamato “di Esperia” grazie al barone Ambrogio Roselli di Esperia che lo allevò. Nel 1962 è stata riconosciuta ufficialmente come razza.

Peperone di Pontecorvo DOP

Peperone di Pontecorvo DOP

Tra i prodotti tipici locali, ci sono i Peperoni di Pontecorvo DOP, l’olio di oliva degli oliveti del Monte d’Oro, e i vini Reale Bianco e Olivello Rosso, discendente del “cæcubum”, il vino prediletto dai Romani e citato persino da Orazio.

la marzolina

la marzolina

La Marzolina di Esperia è un formaggio a pasta morbida, speziato e dal gusto molto intenso, ottenuto principalmente dal latte di capra, allevata nel territorio dei monti Lepini, Ausoni, Aurunci e nella Valle di Comino. La marzolina è un presidio Slow Food e iscritta nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali. La Sagra della Marzolina e delle Olive è a metà agosto.

Tra i piatti tipici, spiccano i “mazzuttegl”, ossia gli gnocchi, al ragù o al tartufo, in Sagra a fine luglio e la “laina e fagioli”. Per la festa del Patrono San Clino Abate si preparano le zeppole dolci e le “ciammaruche”, ossia le lumache con il sugo, il pecorino “piccantino” e la mentuccia.

Le spoglie di San Clino Abate sono custodite nella Chiesa di Santa Maria Maggiore e San Filippo Neri, insieme a una pala d’altare del 1500 attribuita a Taddeo Zuccari. La Chiesa è sorta intorno al 1200 nel centro storico di Esperia e successivamente intitolata anche a San Filippo Neri, passato per Esperia durante i suoi pellegrinaggi da Montecassino a Gaeta tra il 1532 e il 1534.

Cammino di San Filippo Neri - Facebook @Cammino di San Filippo Neri

Cammino di San Filippo Neri – Facebook @Cammino di San Filippo Neri

Il Cammino di San Filippo Neri è un percorso tra la provincia di Frosinone e la provincia di Latina di 120 chilometri suddiviso in 7 tappe che parte da Cassino e giunge fino a Gaeta. A metà del percorso si raggiunge Esperia Superiore, l’antica Roccaguglielma. Nei pressi si trova il Seggio di San Filippo Neri in cui egli riposava dalle fatiche del viaggio.

Chiesa di Santa Maria della Valle - comune.esperia.fr.it

Chiesa di Santa Maria della Valle – comune.esperia.fr.it

La Chiesa di Santa Maria Maggiore custodisce le statue di San Marco e della Madonna della Valle. La Madonna della Valle è festeggiata la prima domenica di maggio, in ricordo della Sua apparizione a una pastorella in località Selvi. Il sabato sera si svolgono due processioni: una parte dalla chiesa della Madonna della Valle con il trasporto della statua della Madonna, l’altra parte dalla chiesa Santa Maria Maggiore con la statua di San Marco. Le due statue s’incontrano all’incrocio di Via Selvi con la Via Provinciale, creando l’unione dei fedeli in processione che, dopo i fuochi d’artificio, tornano insieme alla chiesa di Santa Maria Maggiore, dove sono riportati i due Santi.

 

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INFO UTILI
distanza da Roma 135km
da non perdere Rocca Guglielma
sito web Comune di Esperia

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