La Faggeta Vetusta del Monte Cimino è un sito Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 2017, è un luogo da vivere, un’opera d’arte della Natura cangiante di colori in ogni stagione dell’anno. È un’oasi rigogliosa ideale per praticare il forest bathing e il bouldering! Di cosa si tratta?

Faggeta Vetusta - Monte Cimino

Varchiamo l’incantata Faggeta Vetusta a Soriano nel Cimino, tra giganteschi alberi di 50 metri dal tronco largo oltre un metro, con più di due secoli di storia da raccontare. È una delle dieci faggete italiane facenti parte del “sito diffuso delle faggete secolari” in 13 paesi europei. È Patrimonio dell’Umanità per l’elevata naturalità dell’ecosistema dominato dal faggio e per l’unicità degli aspetti ecologici e strutturali di alberi mastodontici.

Faggeta Vetusta - Monte Cimino

Un’idea per conoscere questo sito incredibile è percorrere il sentiero Cai 103 del Club Alpino Italiano, lungo circa 30 km. Il primo tratto di 14 km parte da Poggio Nibbio al Lago di Vico e arriva a Soriano nel Cimino, attraversando la Faggeta Vetusta e regalando scorci sul lago e sui boschi del monte Fogliano. Proseguendo, si raggiuge la cima del monte Cimino dove si spalancano panorami mozzafiato sulla vallata. Non solo.

Faggeta Vetusta - Monte Cimino

La faggeta con i suoi massi è uno scenario naturale incantato e infonde una calma surreale. Fate, folletti, gnomi e animali magici saranno lì ad attenderci all’ombra dei fitti rami? Forse. Sicuramente qui gli amanti della natura praticano Forest Bathing. L’immersione nella foresta unisce la passeggiata silenziosa e in contatto fisico con la Natura, con pratiche olistiche e bionaturali, quindi in contatto mentale con la Natura. Il “respiro” della Natura, fatto di aromi di foglie e legno degli alberi, permette in modo del tutto naturale, solo respirando, di raggiungere il benessere e l’equilibrio. Non solo.

Sasso naticarello

Tra gli enormi massi presenti nel bosco, c’è il “sasso menicante” o “naticarello”. È una rupe tremante, un enorme “uovo” lungo 8 metri, largo 6 e alto 3 metri, in equilibrio su una sporgenza rocciosa al limitare del bosco di faggi. Pesa circa 250 tonnellate ma nulla ferma i più temerari dal farlo oscillare per immortalarlo in uno scatto “very wow”! Sulla cima del monte Cimino incontrerete questi grandi massi di roccia magmatica. Sono rimasti lì, dormienti dopo le eruzioni vulcaniche di un milione d’anni fa, oggi sfide per i temerari praticanti del bouldering.

 

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