“Punta sempre alla luna, male che ti vada avrai vagabondato tra le stelle”

Siamo pronti in rampa di lancio. La capitale europea dello Spazio nel 2022 è Colleferro, 55 chilometri a Sud Est di Roma.

Colleferro nasce il 13 giugno 1935 come ‘Città di Fondazione‘, progettata dall’Ing. Riccardo Morandi e da un’idea del senatore Leopoldo Parodi Delfino; la sua vocazione sin dal principio è a carattere industriale, rivolta allo sviluppo di una comunità in cui si sono integrati cittadini provenienti da ogni parte d’Italia.

La Chiesa di Santa Barbara, patrona di Colleferro

La Chiesa di Santa Barbara, patrona di Colleferro

Si percepisce subito che Colleferro è una cittadina dedita alle imprese spaziali, perché proprio al suo ingresso si trova collocato un razzo affiancato da una struttura di archi in mattoni che riprendono sia l’architettura Morandiana della chiesa di Santa Barbara che l’antico castello ora in fase di recupero.

Colleferro Monumento Citta dello Spazio

Colleferro Monumento Citta dello Spazio

Il razzo vettore Vega esposto è una parte di quello lanciato nello spazio nel 2012 dalla base spaziale di Kourou, vicino l’equatore, nella Guyana francese.

E cosa meglio di un razzo potrebbe rappresentare questa cittadina che ospita una delle aziende tecnologiche spaziali più avanzate del mondo: è qui che si trova l’Avio Spa dove si studiano e si realizzano le parti del lanciatore Vega e dell’Ariane (il razzo Europeo nato per mettere in orbita i satelliti) e dove si produce anche il propellente che rende possibile le imprese spaziali.

Indubbiamente dopo lo sbarco sulla luna del primo uomo nel 1969 Americani e Russi si sono per anni rincorsi nel compiere grandi imprese nelle esplorazioni dello Spazio, ma anche l’Europa, grazie all’Italia con Colleferro e alla Francia con il razzo Ariane, ha inseguito il sogno dell’aerospazio.

Il Planetario a Gorga

Il Planetario a Gorga

Perseverando nel lavoro e nella ricerca, Colleferro è già proiettata tra le stelle e non solo metaforicamente perché basta spostarsi di pochi chilometri per raggiungere il grazioso paese di Gorga dove, immersi nel verde e al riparo dall’inquinamento luminoso, potrete osservare il cielo come non siete più abituati a farlo.

Gorga arroccata sulle pendici del monte Volpinara, si eleva a circa 766 metri sul versante nord-orientale dei Monti Lepini e, con il suo territorio montano, è il depositario di un grande patrimonio naturalistico e culturale. A un passo dal centro storico sorge l’Osservatorio astronomico attrezzato con un telescopio ottico da 50cm F8 che consente ai visitatori, accompagnati in piccoli gruppi, di osservare tutto quello che il cielo offre nelle varie stagioni.

Il Planetario di Gorga Ph @ Filippo Anselmi

Il Planetario di Gorga Ph @ Filippo Anselmi

L’Osservatorio è anche utilizzato per scopi di ricerca e per la divulgazione e la conoscenza dell’Astronomia attraverso lo studio di Comete, Supernovae, Asteroidi, e l’osservazione dei Pianeti e Stelle variabili, attraverso visite guidate con spiegazioni multimediali per tutte le scuole.

E dopo Solstizio d’Estate possiamo fantasticare guardando il cielo e tornare a visitare questo borgo incantato: Gorga, “Il paese delle stelle”.

 

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