Il viaggio di Laura nella Riserva della Valle dell’Arcionello – Palanzana

Pubblichiamo una sorta di diario di viaggio di Laura e le emozioni che ha provato nel vedere la Riserva Naturale Regionale della Valle dell’Arcionello – Palanzana nel viterbese. Buona passeggiata…

“Il 9 Marzo e il 18 Maggio sono due date che ritroveremo nei libri di storia e rimarranno un ricordo indelebile nella nostra mente. Il 10 Marzo, inizia il blocco totale e l’obbligo di permanenza nelle proprie abitazioni. Il 10 Maggio iniza la connapevolezza della nostra precarietà e della limitazione dellla libertà… eppure, stranamente quasi per dispetto la natura ci regala l’inizio di una primavera prematura.

Per alleviare i giorni di chiusura trovo conforto in un attività all’aperto in un luogo privo di assembramenti.

Ho paura, ma ho voglia di ritrovare profumi e colori della natura, da cui sempre sono stata attratta… nonostante i contrastanti sentimenti di timore e spavalda curiosità, inizio a intraprendere questo misterioso e affascinate viaggio attraverso la Riserva Naturale Reggionale della Valle dell’Arcionello – Palanzana, nel comune di Viterbo.

Io sono viterbese, quindi mi è facile raggiungere il posto in mountain bike, ma per chi volesse visitare il luogo si puo raggiungere l’inizio del sentiero anche in macchina.

Arrivata al Convento dei Frati Eremiti della Palanzana lascio il mio veicolo, pur sapendo che esistono speciefiche piste per chi volesse raggiungere la vetta in mountain bike, e seguo le indcazioni che trovo lungo il sentiero, ben visibili sulla sinistra sia affissi sui pali che colorate sulle rocce.

Il monte, di origine vulcanica è parte di un insieme di rilievi vulcanici facente parte dei Monti Cimini. Il terreno alterna tratti ricchi di vegetazione a tratti di nuda pietra, per lo più caratteristico peperino; tipico dellle costruzioni dei quartieri medievali dellla Tuscia.

Addentrandomi, noto una rigogliosa vegetazione caratterizzata da querce aceri, faggi, lecci, castagni, cespugli di pungitopo, violette ed edere che preservano resti di antiche pestarole, mulini, canalizzazioni di antichi corsi d’acqua, cave di peperino e ciò che rimane di un antica abazia.

Lungo la salita incrocio un signore, che gentilmente mi offre di salire insieme a lui. Scopro con mio piacere che il mio compagno di viaggrio è un assiduo frequentatore e esperto del luogo: mi mostra le tane dei cinghiali e mi insegna a riconosce le orme del loro passaggio.

Qui è facile imbattersi in volpi e faine, e se si è fortunati, persino ammirare il Lanario, un piccolo falco abistante della riserva.

La salita è dura, ma arrivata in cima il panorama è mozzafiato. Tutta Viterbo è ai piedi del monte, una terrazza naturale vulcanica che mostra l’intero capoluogo.

Raggiungo la cima e imponente mi si mostra La croce della Palanzana che si trova a 800 metri di altezza, è stata posta per la prima volta nel 1964 dal pilota Remo Anselmi, che rischiò di schiantarsi con il suo aereo sul monte e salvatosi in estremis dedicò al monte la croce successivamente sostituita nel 2015 a causa dell’usura.
La fatica è stata ripagata”.

Laura

 

Social share
INFO UTILI

SCOPRI ANCHE

Il Pantheon e i petali rossi alla Pentecoste

Dall’oculus sulla cupola del Pantheon scendono migliaia di petali di rose rosse alla Pentecoste. Il 19 maggio 2024 alle ore 12:00 inizia lo spettacolo.

Un cuore di fragola dolce come la Mamma

Maggio, tempo di fragole alla Festa della Mamma. Tingiamolo di rosso con una passeggiata enogastronomica alla scoperta del cuore di fragola dolce come la Mamma!

I Pugnaloni, i quadri fioriti di Acquapendente

Nella terza domenica di maggio ad Acquapendente c’è la festa della Madonna del Fiore con la sfilata dei Pugnaloni, enormi quadri di petali di fiori e foglie.

Viaggio nel Giardino di Ninfa. Benvenuti in Paradiso

Alberi secolari, fiori variopinti, antiche rovine, giochi d’acqua. Il Giardino di Ninfa è un’opera d’arte vivente, scoprirla è un’esperienza che accende i sensi

Fiori e farfalle per Mamma in 7 posti nel Lazio

Il 12 maggio è la Festa della Mamma! Ecco 7 posti nel Lazio dipinti dalla leggiadria di fiori e farfalle da vivere con la donna più speciale della vita.

4 storie d’Amore soprannaturale nel Lazio

Parliamo d’Amore con la A maiuscola! Passeggiamo nel Lazio in 4 luoghi che raccontano storie d’Amore soprannaturale. Scopriteli con noi. Andateci con chi amate!

Scogliera, dinosauri e cosmo a Rocca di Cave?

A Rocca di Cave esiste un’escursione sulle tracce di un dinosauroper scoprire la storia millenaria del territorio. E la scogliera e il cosmo? Ecco la storia.

Un salto alle Cascate di Monte Gelato

Nella Valle del Treja c’è una meta ideale per ricaricarvi di energia positiva tra i boschi rigogliosi vicino a Mazzano Romano: le Cascate di Monte Gelato.

12 Passeggiate tra 7 fiori in fiore nel Lazio

È tempo di vivere la natura in fiore in 12 passeggiate dalle mille sfumature di colori di 7 fiori in fiore nel Lazio, dalla Primavera fino all’Estate!

La Primavera e i colori dello sport in Sabina

Scopriamo con lo sport l’arcobaleno di colori a Primavera in Sabina, dall’azzurro dei cieli al blu delle acque, dal verde dei monti al rosso dei tramonti.