Riapre al pubblico lo splendido Giardino di Ninfa con l’inizio della Primavera! Inizia lo spettacolo del meraviglioso vestito dai mille colori per festeggiare il rifiorire della natura.

Monumento Naturale Regionale dal 2000, questo luogo fiabesco alberga in otto ettari circa 1300 piante ed essenze floreali. Alberi secolari da tutto il mondo, frutti carnosi, fiori, effluvi di lavanda e rosa che dondolano sui ruscelli fino a scendere in picchiata sulle cascatelle incantate, solleticate dal fruscìo delle foglie. Sorvolano lo splendore oltre 150 specie di uccelli rapaci, trampolieri e passeriformi. Questa oasi del WWF dal 1976 è il loro habitat ideale per la nidificazione. È un canto intonato dalla Natura così soave che si percepisce a occhi chiusi! Le prenotazioni alla visita sono già iniziate.

E come per ogni favola che si rispetti, sprofondiamo tra soffici guanciali e immaginiamo d’aprire un grande libro polveroso sulla storia di tre nobildonne in un giardino…

C’era una volta un luogo chiamato Ninfa che a metà dell’VIII secolo fu donato dall’Imperatore di Costantinopoli a Papa Zaccaria. Da allora fu proprietà dei Conti di Tuscolo e dei Frangipane, per essere poi distrutta dall’Imperatore Federico Barbarossa, prima di passare ai Conti di Ceccano e agli Annibaldi e, infine, divenire feudo della Famiglia Caetani. La città fu distrutta ancora nel 1382 e abbandonata.

Solo alla fine del 1800, Ninfa si ripopolò. I primi a tornare furono Ada Constance Bootle Wilbraham e suo marito Onorato Caetani con i figli, Gelasio e Roffredo. Pioniera dell’alpinismo e amante di cultura e viaggi, Ada prese spunto dalle sue origini per iniziare la creazione di un giardino all’inglese. Non era di certo alla sua prima esperienza di dedizione e cura della natura. Correva l’anno 1867 quando sposò Onorato, duca di Sermoneta, sindaco di Roma e poi ministro degli Esteri italiano, e venne a vivere in Italia, nella residenza dei Caetani sul lago di Fogliano dove creò un esotico giardino botanico. Siamo dentro al Parco Nazionale del Circeo e, in ricordo del suo estro rivolto alla natura, il viale d’ingresso a Villa Fogliano porta il nome di Ada Caetani.

Solo nel 1921 Ninfa risorse completamente grazie a Gelasio e, successivamente, Roffredo e sua moglie Marguerite Chapin, d’origine americana. Giornalista e collezionista d’arte, ella impreziosì il giardino piantando nuovi arbusti e rose e si lasciò ispirare dalla passione per la letteratura per aprirlo ad artisti e letterati. Quasi 100 anni più tardi, nel 2018, il Giardino di Ninfa è entrato a far parte del Sistema dei Parchi Letterari perché musa ispiratrice e oasi di pace di scrittori del calibro di Virginia Woolf, Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini. Siamo nel Parco Letterario intitolato a Marguerite Chapin che ora organizza passeggiate teatralizzate accompagnati da attori che ne narrano l’incanto attraverso le parole degli stessi poeti e scrittori che ne respirarono per primi la magia.

Il giardino passò nelle mani premurose della figlia, Lelia Caetani, la terza donna artefice dell’attuale magnificenza. La sua sensibilità di pittrice le suggerì di far fare pendant ai colori di piante e arbusti rispettandone però la natura: sbocciarono così magnolie, prunus e rose rampicanti. Non seguì alcuna moda del tempo e così divenne una creazione sui generis. Lelia e il marito, Huben Howard, aprirono il giardino prima a pochi estimatori e poi a un pubblico più ampio, e nel 1972 istituirono la Fondazione Caetani che tuttora gestisce il castello di Sermoneta, il Giardino e le Rovine di Ninfa.

Il paradisiaco manto odoroso dai mille colori e provenienze è solo uno, ma il più prezioso dei gioielli, con il fiume Ninfa, le cascatelle, ed il lago, di questa città medievale con il castello, le mura, il municipio, le chiese e gli edifici civili, risorti dove un tempo c’era la palude.

E voi come raccontereste il Giardino di Ninfa? Visitatelo dal 21 marzo al 1° novembre 2020 (Calendario Annuale) accompagnati da guide professionali e collaboratori, e potrete trovare la giusta ispirazione. A causa dell’emergenza per il contenimento del COVID-19, la visita al Giardino di Ninfa sarà diversa, individuale (fanno eccezione le persone conviventi, e in generale le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale) e libera, anziché in gruppo, così da poter agevolare il rispetto delle norme governative e regionali sul distanziamento sociale, fermo restando l’utilizzo dei dispositivi igienico-sanitari.

Nel corso delle prossime aperture proseguiranno gli eventi per il Centenario con alcuni degli appuntamenti che erano stati rinviati nel 2020 a causa dell’emergenza Covid. Vi segnaliamo: il soggiorno letterario in collaborazione con la Scuola Holden di Torino con l’arrivo a Ninfa di alcuni studenti che verranno accompagnati da Andrea Tarabbia (Premio Campiello 2019) e avranno a disposizione il Giardino di Ninfa per scrivere e lasciarsi ispirare dalla magia del luogo; ed il successivo incontro pubblico per la lettura dei loro lavori; il convegno storico al Castello Caetani di Sermoneta, in cui importanti esperti e studiosi discuteranno della figura di Lucrezia Borgia.

La prenotazione e l’acquisto del contributo di visita sono obbligatori sul sito www.giardinodininfa.eu.
Per maggiori informazioni: https://www.frcaetani.it/

 

Social share
SCOPRI ANCHE

Il Menù di San Giuseppe alla Festa del Papà

Per la Festa del Papà abbiamo in serbo una sorpresa. Non solo i bignè ma un intero Menù di San Giuseppe alla scoperta delle tradizioni culinarie del Lazio.

12 Passeggiate tra 7 fiori in fiore nel Lazio

È tempo di vivere la natura in fiore in 12 passeggiate dalle mille sfumature di colori di 7 fiori in fiore nel Lazio, dalla Primavera fino all’Estate!

5 esperienze sorprendenti nel Lazio con papà

È il 19 marzo, la Festa del Papà. Volete sorprenderlo come lui fa con voi? Ecco 5 esperienze indimenticabili in 5 luoghi nel Lazio dove andare in viaggio con vostro padre. Cosa c’è di meglio che trascorrere un pomeriggio con papà nel Paese dei Balocchi? A Zagarolo c’è...

Viaggio nel Giardino di Ninfa. Benvenuti in Paradiso

Alberi secolari, fiori variopinti, antiche rovine, giochi d’acqua. Il Giardino di Ninfa è un’opera d’arte vivente, scoprirla è un’esperienza che accende i sensi

4 luoghi a Roma nello stupore dell’Hanami

A caccia di emozioni a Roma, fermatevi ad assaporare lo stupore che desta l’Hanami, la fioritura degli alberi di ciliegio. La contemplazione è solo in un periodo brevissimo, tra la fine di marzo e la metà di aprile. Passeggiate nella Città Eterna in 4 luoghi all’ombra...

Tutti Fritti, 10 street food tipici del Lazio

Ladies and gentlemen, ecco a voi gli streetfood tipici del Lazio, sfiziosi e golosi. Stappate le birre gelate, si mangia con le mani al “Tutti Fritti Party”!

Tra le nuvole su 7 vette panoramiche nel Lazio

Scalare le vette è un modo spettacolare per visitare il Lazio, godendo di viste mozzafiato e panorami meravigliosi. Oggi vi raccontiamo 7 vette panoramiche dove organizzare escursioni per tutti i livelli e per tutte le età. Dagli oltre 2100 metri del monte Viglio fino...

7 luoghi “fuori luogo” nel Lazio

In questi luoghi “fuori luogo” è accaduto qualcosa d’inatteso per mano dell’uomo, della natura o del fato che ha cambiato la storia del borgo nel Lazio.

Grotte di Val de’ Varri nel cuore del Cicolano

Benvenuti nella natura selvaggia del Cicolano. Entriamo nelle Grotte di Val de’ Varri a Pescorocchiano, 1800 metri tra cascate, pareti calcaree e pipistrelli!

In viaggio nel Lazio bizzarro tutto è possibile

Viaggiamo nel Lazio bizzarro per scoprire luoghi insospettabilmente strani, macabri o paradisiaci, e sempre avvolti in un alone di mistero e sorpresa.