La tiella rappresenta, in qualche misura, l’emblema enogastronomico della città di Gaeta. La sua ricetta viene tramandata da generazioni riuscendo a mantenere intatto il gusto e la fragranza della sua pasta che ben si accompagna con il classico ripieno di polipetti, e olive nere di Gaeta, ma anche con diverse altre varianti  come l’indivia ripassata in padella con aglio e peperoncino, le cipolle, le alici, le cozze, le zucchine, il baccalà ed altre ancora.

Per preparare la ricetta tradizionale occorrono: 500 gr. di farina; 20 gr. di lievito naturale: 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva; 200 ml di acqua tiepida. La preparazione ha inizio versando il lievito, il sale e l’olio in una ciotola a cui viene aggiunta, un po’ alla volta, la farina mescolando per circa 10 minuto fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Una volta pronto, l’impasto si avvolge in uno strofinaccio e si fa lievitare per almeno mezz’ora in un ambiente caldo. Si procede quindi prendendo metà dell’impasto e stendendolo con un matterallo per ottenere una sfoglia alta meno di 1 cm . Fatto ciò si unge una teglia rotonda con l’olio e poi la si fodera con un disco di pasta sul quale viene stesa la farcitura. Si ricopre il tutto con un altro disco di pasta, facendo attenzione a sigillare bene i bordi. S’inforna per circa 30 minuti in forno caldo a 180 gradi C e fino a che la superficie non abbia preso un bel colorito dorato. La tiella va servita tiepida e mangiata rigorosamente con le mani!

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