Morolo è un piccolo borgo ciociaro sulle pendici dei monti Lepini, ancora abitato all’interno delle antiche mura. Nel 1200 fu dominato dalla famiglia romana dei Colonna.

ruderi della Torre della Rocca Colonna - Facebook @Comune di Morolo

ruderi della Torre della Rocca Colonna – Facebook @Comune di Morolo

Il ruderi della Rocca dei Colonna si trovano sul percorso per raggiungere l’Eremo di Sant’Angelo con la sua Cascatella. Il Castello Colonna si trova sul tragitto per raggiungere l’Eremo di Sant’Angelo e la cascatella.

Monumento Naturale Valle Sant'Angelo - Facebook @prolocomorolo

Monumento Naturale Valle Sant’Angelo – Facebook @prolocomorolo

Anticamente, questo tragitto era quello delle madri per giungere all’Eremo di Sant’Angelo, dove l’acqua si diceva che rendesse buono e abbondante il latte per i nascituri. Da qui, la vista è mozzafiato sul Monumento Naturale Valle Sant’Angelo.

Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta - Facebook @Comune di Morolo

Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta – Facebook @Comune di Morolo

Nel centro storico medievale le caratteristiche chiese sono inglobate nell’abitato. La scenografica Collegiata di Santa Maria Assunta è in piazza Ernesto Biondi dal 1600, con il grande orologio sulla torre campanaria. Si accede per una scalinata chiusa da un cancello bronzeo, realizzato dello scultore Tommaso Gismondi. Sul sagrato c’è la scultura bronzea di San Francesco, copia del capolavoro dell’artista morolano Ernesto Biondi.

Pala d'Altare della Vergine Assunta in Cielo nella Chiesa di Santa Maria Assunta - comune.morolo.fr.it

Pala d’Altare della Vergine Assunta in Cielo nella Chiesa di Santa Maria Assunta – comune.morolo.fr.it

All’interno, si trova la pala d’altare raffigurante la Vergine Assunta in Cielo, dipinta nel 1750 da Sebastiano Conca. Dal 1941, una cappella ospita la statua del Patrono Sant’Angelo.

Morolo FR Madonna della Pace nella Chiesa Collegiata di Santa Maria - comune.morolo.fr.it

Madonna della Pace nella Chiesa Collegiata di Santa Maria – comune.morolo.fr.it

Una cappella è dedicata alla Madonna della Pace. Durante la Prima Guerra Mondiale, si narra che nel quadro la Madonna della Pace mosse gli occhi, mentre i fedeli pregavano per la fine delle ostilità. Poco dopo fu annunciata la fine dei combattimenti. Nella seconda domenica di giugno, si svolge un’Infiorata in onore della Madonna della Pace. Il quadro della Madonna della Pace è portato in Processione lungo un variopinto tappeto di fiori.

Morolo

Morolo

Da piazza Ernesto Biondi si ammirano l’anfiteatro e i resti dell’antica Rocca dei Colonna. Sulla sinistra della Collegiata di Santa Maria c’è il murales di 250 mq. realizzato da Fausto Mancini.

Racconta il tema dell’emigrazione dei morolani verso gli Stati Uniti che nel corso del Novecento. L’opera è dipinta su due facciate di una casa, divise da un angolo. Su un lato l’Italia divisa in regioni, sotto cui tre donne velate di nero sembrano salutare un uomo di spalle, appena uscito con le valigie in mano da una porta. L’uomo ha quasi raggiunto l’angolo e sull’altra facciata c’è un poliziotto americano ad aspettarlo, sormontato dalla Statua della Libertà.

In Piazza Ernesto Biondi si trova anche il grande murale di Mario Rosati. Rappresenta la piazza in cui è ospitato, con le figure di spicco della società paesana e tre ritratti di Ernesto Biondi. Lungo la strada di accesso a Morolo, ci sono altre due opere di Mario Rosati e di Mario Fiaschetti. La prima raffigura la donna ciociara nelle tradizionali attività casalinghe. Nel secondo, sono sintetizzate l’amore, l’amicizia e la solidarietà, con gesti simbolici come un abbraccio, un dialogo, un bacio rubato e la timidezza del primo amore.

La chiesa di San Pietro era un tempo fuori delle mura cittadine. Oggi si staglia dentro le mura cittadine, custode dell’ovale con il mezzo busto di San Pietro, opera dello scultore morolano Ernesto Biondi, l’unico dono artistico lasciato al paese nativo.

Chiesa di San Pietro - Facebook @Comune di Morolo

Chiesa di San Pietro – Facebook @Comune di Morolo

A fine mese di giugno si celebra San Pietro per una settimana con il Palio delle Contrade, durante il quale le principali contrade di Morolo si sfidano in tornei di giochi storici.

Il Santuario della Madonna delle Grazie, o Chiesa della Madonna del Piano, risale al 1600. Nella terza domenica di settembre si celebra la Festa della Madonna del Piano, 4 giorni da trascorrere tra le “bettole”, gli stand gastronomici dove gustare la migliore tradizione culinaria locale.

Un altro luogo che racconta il passato di Morolo è il Villaggio del Lontro sui monti Lepini. Si tratta di un’esemplificazione di come l’architettura pastorale spontanea si è evoluta nel tempo. Resistono le tradizionali capanne lepine di forma ellittica dalle pareti di pietra a secco, i recinti di pietra degli stazzi, i fontanili alimentati dalle cisterne. Si aggiungono le nuove casette di legno, le baracche di lamiera, i rifugi costruiti in muratura e perfino qualche esotico ranch. L’insieme fa intendere la continuità delle funzioni pastorali in un luogo a 1250 metri di quota, senza strade di accesso.

Gran Cacio di Morolo

Gran Cacio di Morolo

Tra i prodotti di eccellenza, spiccano la Ciambella e il Gran Cacio di Morolo, entrambi formaggi a latte crudo e a pasta filata, tipici della tradizione casearia ciociara. Ogni pezzo è realizzato a mano nel rispetto dell’antica ricetta che prevede l’utilizzo di soli tre ingredienti: latte di allevamenti del territorio, caglio di vitello e sale marino. I formaggi sono poi affumicati con trucioli di faggio e unti con olio extravergine di oliva.

i Frascategli - Facebook @Comune di Morolo

i Frascategli – Facebook @Comune di Morolo

La domenica dopo Pasqua, il quartiere San Pietro si anima alla Sagra dei Frascategli. I frascategli sono un piatto della cucina povera medievale, a base di acqua e farina. La pasta si lavora sulla “spianatora”, su cui si sistema la farina e si versa l’acqua un po’ alla volta, facendo dei movimenti rotatori, oggi con le dita ma una volta con una “frasca”. Si creano dei piccoli “pallocchi”, simili al riso, poi cotti in acqua e conditi. Ecco svelato il significato del loro nome.

 

Social share
INFO UTILI
distanza da Roma 87km
da non perdere Chiesa Collegiata di Santa Maria
sito web Comune di Morolo

SCOPRI ANCHE

Lubriano

Lubriano è un piccolo borgo medievale da cui si gode un panorama...

Vivaro Romano

Con poco più di 150 abitanti, Vivaro Romano è un borgo alle porte di...

Sermoneta

Sermoneta è uno splendido balcone sulla Pianura Pontina. Sulla cima...

Rocca Canterano

Rocca Canterano si inerpica lungo un costone roccioso dei Monti...