Note d’estate reatina, tra elementi della natura e sport

La città aveva mille sguardi io sognavo montagne verdi… cantava Marcella Bella, quando arriva la bella stagione ed il caldo, è tempo di raggiungere la Sabina dove il verde intenso delle montagne sembra fondersi con l’azzurro del cielo sempre più blu.

Pronti a lasciare la città, carichiamo la macchina di tutto il necessario e a cento all’ora fuggiamo verso le mille occasioni che offre il reatino per un’estate all’insegna della natura, del relax e dello sport outdoor per gli instancabili.

Il blu del cielo lo possiamo toccare con un dito volando con l’aliante; la possibilità di provare l’ebrezza e il fascino del volo silenzioso, accompagnato semplicemente dal fruscio del vento, lungo i costoni del monte Terminillo o in termica sulla Valle Santa a bordo di un aliante biposto pilotato da un istruttore della scuola di volo a vela a Rieti è un sogno che può diventare realtà…

Aliante

Se l’aria non è il nostro elemento possiamo rimanere con i piedi a terra e scalare, a passo lento ma deciso, le vette che superano quota 2000 del monte Terminillo, del monte Elefante con le sue crestine da brivido, il suggestivo monte Cambio che domina l’Alta Valle del Velino per arrivare alle cime dei monti della Laga, un anfiteatro naturale sul lago Scandarello. Sui monti si aprono mille sentieri ognuno dei quali riserva una sorpresa: una cascata, una sorgente, il guado di un torrente, un pascolo verde o una forra, la cui improvvisa umidità diffonde sulla pelle accaldata un piacevole contrasto termico con l’aria calda dei prati. Molteplici sono poi le attività che vi si possono praticare dal trekking all’equitazione, dal torrentismo alla mountain bike, scegliendo per gradi di difficoltà e per i diversi gusti.

Lago del Turano

L’acqua rimane l’elemento che più ci si addice? I laghi ed i fiumi del reatino sicuramente non ci deluderanno. Il Lago del Turano con aperitivi o food experience in barca a vela, escursioni in canoa, kayak fishing o pesca sportiva e per i più temerari flyboard. Il Lago del Salto, definito da Cesare Cantù la “Svizzera d’Italia” per i suoi fiordi, da costeggiare in bicicletta o da attraversare con il wakeboard.

La Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile ci regala passeggiate in tranquillità nella natura, anche in bicicletta lungo la ciclovia della Conca Reatina, tra campi di grano e acque azzurre e chiare che sicuramente hanno ispirato Lucio Battisti che questa suggestiva natura ammirava dall’alto del suo borgo natio, come era solito raccontare al suo paroliere Mogol.

Ciclovia Conca reatina

Il fuoco lo troviamo nei colori spettacolari dei tramonti, nella passione per un’enogastronomia genuina e salutare secondo le ricette di una volta, nel calore dell’ospitalità sincera ed accogliente di chi vive nei piccoli borghi ed attende i “forestieri” con un misto di curiosità e voglia di raccontarsi… tutto questo vi attende nella melodia sabina di una natura ancora incontaminata.

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