Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini è la più grande area protetta del Lazio con i suoi 30.000 ettari, con cime che raggiungono i 2000 metri, con estese faggete, ampi pianori carsici, sorgenti d’acqua cristallina e piccoli centri abitati ricchi di testimonianze storico-artistiche e tradizioni a volte millenarie.

L’area è compresa fra la Valle dell’Aniene ad ovest – nord ovest, quella del Sacco a sud ovest e il confine abruzzese a est (monti Simbruini d’Abruzzo e monti Carseolani) ed i Monti Ernici a sud est; si trova inoltre a cavallo delle province di Frosinone con Filettino e Trevi nel Lazio e la provincia di Roma con Camerata Nuova, Cervara di Roma, Jenne, Subiaco e Vallepietra.

Monti Simbruini

Monti Simbruini

Sette borghi da scoprire ricchi di storia, arte, natura e dove è possibile degustare succulenti piatti tradizionali.

Subiaco, divenuta città nel 2021 oltre alla residenza dei Borgia vanta la presenza dei due importanti monasteri benedettini quello di San Benedetto e Santa Scolastica candidati come siti Patrimonio Mondiale dell’Unesco del Lazio per la loro importanza storico e culturale, non ha caso che qui fu stampato il primo libro a caratteri mobili.

Proseguendo lungo l’area protetta troviamo il Castello Caetani a Trevi nel Lazio.
All’interno del Parco, facilmente raggiungibile, la Cascata di Trevi del Lazio, un luogo incontaminato e di rara bellezza.

Cascata di Trevi nel Lazio nel Parco dei Monti Simbruini

 

Parco sono il castello Caetani a Trevi nel Lazio, l’omonima Torre a Vallepietra, le mura Saracene a Filettino, Camerata Vecchia a Camerata, la Rocca medievale di Jenne e la scalinata degli artisti a Cervara di Roma.

Filettino – veduta sui Monti Simbruini

L’area protetta dei Simbruini vanta una ricchezza idrica, da cui il toponimo “Simbruini” (sub-imbribus “sotto le piogge”), tanto da rifornire gran parte delle capitale.

Due i corsi d’acqua principali, l’Aniene dove possono essere praticati il rafting, il kajak, la canoa, e il Simbrivio a cui fanno da contorno le montagne del sistema orografico dei Simbruini con le vette del Monte Viglio (2156 m) e del Monte Tarino (1961 m), il Monte Autore (1855 m) e il Monte Cotento (2015 m) mete di splendide ed emozionanti escursioni nel Parco.
La catena  montuosa è interrotta da diversi pianori di origine carsica dove non è raro trovare doline ed inghiottitoi. Presenti anche molte grotte quali La Grotta dell’Inferniglio nel comune di Jenne, il Pozzo del Gelo a Camerata Nuova e Grotta Stoccolma a Campaegli nel comune di Cervara di Roma (Rm).
Tra i piani carsici più interessanti si segnalano quelli di Camposecco, Campaegli, Campo Buffone, Fondi e Ceraso, che in autunno si riempiono di foliage.

Camerata Nuova – foliage a Camposecco sui Simbruini Foto Twitter @anienewildernes

Il territorio dell’area protetta ospita numerosissime specie animali e specie floristiche tipiche dell’Appennino.
La presenza del lupo è sicuramente un indicatore della qualità ecologica degli ambienti. Importante anche la presenza del cervo, scomparso da territorio da alcune centinaia di anni e reintrodotto con un progetto di ripopolamento che ha mostrato degli ottimi risultati, tanto che si riscontra un interesse anche da parte dei visitatoti. Tanti sono gli avvistamenti da parte di turisti ed escursionisti che lasciano sempre ricordi indelebili soprattutto durante il periodo della riproduzione. Molte sono le associazioni che operano sul territorio e organizzano eventi legati all’ascolto del “Bramito”, il tipico richiamo amoroso degli esemplari maschi!

Monti Simbruini

Insieme alle finalità conservazionistiche, riveste un importante valore turistico l’area faunistica realizzata nel comune di Cervara di Roma in località Prataglia, visitata da migliaia di turisti e gruppi scolastici durante tutto l’anno.

Nel Parco dei Monti Simbruini un’importante rete sentieristica di circa 450 Km di trekking segnalati costituisce sicuramente la più grande offerta escursionistica del Lazio, itinerari in bicicletta o a piedi di ogni livello di difficoltà per offrire a grandi e piccini l’opportunità di scoprire gli angoli più belli e suggestivi.

La meraviglia della primavera con sfolgoranti colori delle fioriture e i suoi molteplici profumi, un mare di verde in estate, neve d’inverno per sciare e ciaspolare o i colori caldi dell’autunno che ti avvolgono tra le faggete, da immortalare con la macchina fotografica.

I Monti Simbruini sono sicuramente un luogo affascinante, dalle molteplici sorprese, un lembo di Lazio che saprà conquistare il vostro cuore e rapire i vostri occhi con il suo fascino mutevole di stagione in stagione.

Il divertimento e l’outdoor tra i Monti Simbruini è davvero alla portata di tutti, in tutte le stagioni è possibile scoprire le meraviglie del Parco!

 

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