Rocca Sinibalda si trova in alta Sabina, incastonata tra la Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia e il Lago del Turano. La sua posizione straordinaria non è il solo elemento che caratterizza il borgo. A rendere immediatamente riconoscibile Rocca Sinibalda è sicuramente la magnifica presenza dell’imponente mole del Castello Sforza Cesarini.

Il Castello di Rocca Sinibalda emerge dalla roccia e domina il borgo
Autentico gioiello dell’architettura medievale e rinascimentale, il Castello sembra emergere con prepotenza dalla sommità della collina per dominare dall’alto il borgo e tutto il paesaggio circostante.
Il Castello ha una storia molto antica che inizia nel 1060 e conosce diverse fasi evolutive e rifacimenti: dall’era medievale in cui l’edificio era una semplice Rocca, all’era rinascimentale quando l’edificio si trasforma in una villa fortificata. Fu il cardinale Alessandro Cesarini, nel 1530, a commissionare la sua trasformazione al noto architetto dell’epoca Baldassarre Peruzzi.

Fregio del1500 Castello di Rocca Sinibalda – Ph @retedimorestorichelazio.it
Oggi il Castello di Rocca Sinibalda non è soltanto il testimone della storia e della cultura di un tempo, ma è anche un laboratorio culturale dalle molteplici funzioni, un centro animato da mostre d’arte, eventi, concerti musicali in grado di mettere in connessione il passato col presente. Nel 1928 è stato riconosciuto Monumento nazionale e oggi fa parte della Rete delle Dimore Storiche del Lazio. Le sale, le corti, i sotterranei e i giardini possono essere visitati tutto l’anno.

La sala del Museo Agapito Miniucchi a Rocca Sinibalda
La vocazione culturale del borgo di Rocca Sinibalda è testimoniata anche da un’altra realtà importante, il Museo Agapito Miniucchi, uno spazio espositivo che il Comune ha dedicato alle opere dello scultore locale Agapito Miniucchi. Realizzate con materiali naturali come legno, pietra e ferro, le sculture sono creazioni fortemente ispirate agli utensili e agli oggetti della cultura contadina della Valle del Turano.
La vicina frazione di Posticciola propone invece il Museo diffuso delle Tradizioni contadine e artigiane, un percorso espositivo sulla storia della gente della Valle attraverso gli antichi strumenti di lavoro e i semplici oggetti della vita quotidiana. Un percorso arricchito anche da innumerevoli e coloratissime opere d’arte allestite lungo i vicoli della piccola frazione.

La natura lussureggiante che circonda Rocca Sinibalda
Immersa nel verde delle montagne e l’azzurro delle acque del lago, Rocca Sinibalda offre anche una grande varietà di attrazioni per gli amanti delle attività all’aria aperta. Innumerevoli sono i percorsi naturalistici che consentono di collegare le frazioni tra loro attraverso il fiume Turano.

Il Ponte romanico a Posticciola – frazione di Rocca Sinibalda
Da non perdere la visita al Ponte romanico di Posticciola perfettamente conservato che si trova a valle della diga del Lago del Turano. In passato segnava il confine di Stato tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio.
Rocca Sinibalda si trova sulla quinta tappa del Cammino di San Benedetto. Qui il ritmo lento della vita e la bellezza della natura accompagnano i pellegrini in una esperienza umana e spirituale profonda.
Lungo la strada si possono assaporare piatti tradizionali e prodotti tipici genuini. Tra i prodotti maggiormente di spicco c’è sicuramente la Castagna di pregevole qualità a cui viene dedicata nel mese di ottobre la frequentatissima Sagra dei Frascarelli e Castagne. Un altro appuntamento molto atteso è quello del 1° maggio con la Sagra dei Vertuti, una zuppa antica a base di legumi e cereali.