Sonnino sorge su un colle dei Monti Ausoni ricco di oliveti, lecci, querce e ginepri che si alternano alla macchia mediterranea.

Scorcio di Sonnino ph @ compagniadeilepini.it
Come molti centri dell’area ha origini romane ed è diviso in quattro rioni. Passeggiare senza fretta fra le stradine tortuose, le gradinate, le torri e le porte, le scale addossate a edifici di pietra con archivolti, portoncini e pilastrini, è un incredibile viaggio indietro nel tempo.

I tipici vicoli di Sonnino
In special modo durante la sera, quando le luci dei lampioni fanno risaltare la bellezza degli edifici, tutto appare immerso in una suggestiva atmosfera medievale.
Testimonianza medioevale è senza dubbio l’imponente castello con la torre cilindrica. Costruito sulla cima del colle Sant’Angelo verso il secolo IX dai primi signori di Sonnino, fu successivamente abitato da altri signori nobiliari.

Chiesa di San Michele Arcangelo ph @ compagniadeilepini.it
Da visitare la Chiesa di S. Michele Arcangelo, costruita intorno all’anno 1210 probabilmente dalle stesse maestranze dell’Abbazia di Fossanova, ed elevata nel 1947 a Santuario della Madonna delle Grazie.
Interessanti anche la Collegiata di San Giovanni edificata nel 1200 e l’ex Chiesa di San Marco, oggi restaurata e diventata Auditorium comunale per convegni, concerti. Il centro storico è raccolto all’interno di 5 porte d’accesso: la Portella, Porta S. Pietro, Porta S. Giovanni, Porta di Tocco e Porta Riore, tutte collegate tra loro da camminamenti all’interno delle mura cittadine.

L’interno del museo Terre di confine a Sonnino ph @ compagniadeilepini.it
Tra i punti di interesse culturale va sicuramente segnalato il Museo delle Terre di Confine, che ricostruisce attraverso testimonianze di vario tipo la storia di Sonnino, la sua comunità, i personaggi che l’hanno abitato, i principali fatti accaduti, le usanze e le grandi tradizioni.
Da non perdere è il Monumento Naturale di Campo Soriano, un imponente comprensorio carsico, tra i maggiori dell’intero bacino del Mediterraneo che si trova nel territorio dei comuni di Terracina e Sonnino. Si tratta di un Geosito conosciuto a livello Nazionale, di grandissima suggestione, risultante da processi erosivi, prevalentemente di origine carsica, che modellano il paesaggio.

L’enorme masso calcareo a Campo Soriano Ph @Parchilazio.it
L’elemento più rappresentativo, ammirato e fotografato, è l’enorme masso calcareo finemente scolpito e modellato nel tempo dall’acqua, alto circa 18 metri e conosciuto con i nomi di “Rava di San Domenico” o semplicemente “Cattedrale”.
Sonnino è molto apprezzata per la qualità della produzione di olio di oliva, un prodotto che riceve da molti anni riconoscimenti di grande prestigio. Oltre all’olio sono notevoli le tradizioni della tavola, tra questi basta annoverare i Caciaprete, pasta fatta a mano, la minestra maretata, le carni ovine e caprine e i dolcetti ciambelline di mandorla o al vino.
Fra gli eventi tradizionali il più significativo è senz’altro la Festa delle Torce che si svolge alla vigilia dell’Ascensione. Si tratta di una processione-escursione di circa 30 km lungo i confini del paese e che i partecipanti percorrono portando delle torce benedette, quale simbolo della dipendenza degli abitanti dalla loro terra e della necessità di difenderla. Una festa che vede accrescere ogni anno la presenza di tanti appassionati che si uniscono ai sonninesi in questa lunga escursione montana che attraversa territori incontaminati.