In questo periodo dell’anno se guardiamo sopra ai nostri occhi ci accorgiamo che il cielo limpido regala emozioni e rende affascinanti le nostre serate invernali. Con il naso all’insù è possibile vedere ad occhio nudo Giove poco dopo il tramonto, la brillante Sirio, nella costellazione del Cane Maggiore, Saturno, il pianeta degli anelli e Venere.

Cielo Stellato

Per San Valentino, festa degli innamorati, ormai alle porte possiamo pensare di regalare delle emozioni andando su uno degli osservatori astronomici che dall’alto dominano i Castelli Romani e scoprire che proprio in uno di questi piccoli comuni è cambiato lo scorrere del tempo.

A Villa Mondragone a Monte Porzio Catone, una delle Ville Tuscolane, edificata tra il XVI e il XVII secolo, Papa Gregorio XIII promulgò la bolla papale del 24 febbraio 1582 dal titolo “Inter gravissimas” (“Tra le cose gravissime”), che sanciva l’introduzione del calendario Gregoriano, che entrò in vigore il 15 ottobre 1582.

Villa Mondragone

Villa Mondragone

Grazie alle scoperte scientifiche dell’astronomo Niccolò Copernico, pubblicate nel 1543 è stato possibile realizzare questo nuovo e più preciso calendario che ha sostituito il Calendario Giuliano promulgato da Giulio Cesare ed utilizzato fino ad allora.

Spostandoci nel nostro viaggio in questo territorio ricco di storia uno strano fenomeno ci incuriosisce: sulla strada che da Ariccia ci porta a Rocca di Papa esiste una salita in discesa!
Ebbene si, qui una palla, una bottiglia o altri oggetti sembrano risalire lungo una strada in salita.
Anche voi state già cercando una spiegazione al fenomeno?

La salita in discesa a Rocca di Papa

La salita in discesa a Rocca di Papa

Se state pensando a campi magnetici o addirittura la presenza di alieni, la vicinanza dei laghi di origine vulcanica o un campo gravitazionale alterato state sbagliando.
Niente di tutto questo, secondo numerosi scienziati siamo davanti ad un’illusione ottica!

Maggiori informazioni sono disponibili ai seguenti link:

https://www.villamondragone.it/
https://www.ataonweb.it
http://www.oa-roma.inaf.it/
https://www.irvit.it/
http://www.comune.ariccia.rm.it/
http://www.comune.roccadipapa.rm.it/
https://www.comune.monteporziocatone.rm.it/

Social share
INFO UTILI

SCOPRI ANCHE

Il Castaldato Interocrino ad Antrodoco

Esplodono le magiche atmosfere medievali ad Antrodoco al Castaldato Interocrino, la rievocazione storica degli avvenimenti tra il 1228 e il 1371.

Un salto alle Cascate di Monte Gelato

Nella Valle del Treja c’è una meta ideale per ricaricarvi di energia positiva tra i boschi rigogliosi vicino a Mazzano Romano: le Cascate di Monte Gelato.

Cascate in Ciociaria e…

Seguiteci tra gli angoli più nascosti della Ciociaria per rinfrescarvi tra gli schizzi delle cascate dei fiumi Amaseno, Aniene, Liri, Melfa, Rapido e Sacco.

I Caraibi di Roma, l’oasi dell’Aniene nel Lazio

I Caraibi di Roma sono uno spicchio di Paradiso nel Lazio tra i monti Simbruini. Qui, a Subiaco, l’Aniene dà vita alla cascata nel Laghetto di San Benedetto.

Isola… rsi nella magica Ponza

Un giorno sull’isola di Ponza non vi basterà per assaporarne tutte le sfumature paradisiache. Le emozioni sono tante e tutte da vivere, sopra e sotto il mare!

La Grattachecca, un must dell’estate romana!

L’estate non è estate a Roma senza la grattachecca! Affonda il cucchiaio nel bicchiere di ghiaccio annegato in sciroppo e frutta fresca e gustati la sua storia.

Roma e l’acqua, un’antica storia d’amore

Ecco le storie delle Fontane del Facchino, dei Quattro Fiumi, di Trevi, delle Tartarughe e “der Fontanone”, simboli della grandezza di Roma basata sull’acqua.

7 luoghi “fuori luogo” nel Lazio

In questi luoghi “fuori luogo” è accaduto qualcosa d’inatteso per mano dell’uomo, della natura o del fato che ha cambiato la storia del borgo nel Lazio.

6 magnifici Monumenti Naturali nel Lazio

Immergiamoci nelle bellezze naturali nel Lazio, un viaggio tra quei monumenti che Madre Natura ha ideato e forgiato con vento, acqua e ghiaccio!

Nel Lazio dove i tronchi svelano arte e poesia

Alla scoperta delle opere artistiche cariche di poesia realizzate dal giovane scultore che scolpisce sui tronchi mozzi abbandonati lungo il ciglio delle strade.